Arrivano i risultati dell’autopsia sul piccolo Francesco, 7 anni, il bambino marchigiano deceduto dopo essere stato curato da una otite senza antibiotici ma grazie all’omeopatia. Il medico e gli stessi papà e mamma del bimbo, distrutti dal dolore, dovranno rispondere ai magistrati di concorso in omicidio colposo
È morto per un’encefalite, un’infiammazione dell’encefalo, il bambino di 7 anni deceduto il 27 maggio scorso nell’Ospedale “Salesi” di Ancona dopo essere stato curato a casa per un’otite bilaterale solo con preparati omeopatici. Sono queste, stando al sito dell’Ansa, le prime indiscrezioni sull’autopsia conclusasi ad Ancona lunedì 29 maggio. Il medico legale, il dottor Mauro Pesaresi, attende di conoscere l’esito degli esami istologici e il dettaglio dei preparati omeopatici somministrati al bimbo per stabilire le cause dell’infezione.
CONCORSO IN OMICIDIO COLPOSO
Sul fronte giudiziario il medico omeopata Massimiliano Mecozzi che lo ha curato e i genitori di Francesco sono adesso sotto inchiesta per concorso in omicidio colposo. La notte scorsa, fra il 28 e il 29 maggio, i carabinieri hanno sequestrato farmaci, telefoni, computer e ricettari nella casa del professionista, al quale è stata notificata l’informazione di garanzia. I militari hanno hanno prelevato farmaci e telefoni anche nell’abitazione dei genitori del piccolo, notificando anche a loro l’informazione di garanzia.
DONATI GLI ORGANI AD ALTRI 3 BAMBINI
Gli organi del piccolo sono stati donati ad altri tre bimbi. Il prelievo, a cui i genitori avevano dato il consenso, è stato effettuato con modalità compatibili con l’autopsia che è stata poi effettuata: reni e fegato sono già stati trapiantati, mentre non sono stati trovati “in tutta Italia e in Europa” soggetti compatibili per cuore e polmoni, riferisce l’Ansa. Francesco era stato ricoverato in condizioni molto gravi lo scorso 24 maggio. Precedentemente era stato curato, secondo quanto finora è stato possibile ricostruire, per circa due settimane senza fargli assumere antibiotici contro l’otite persistente, ma soltanto, appunto, con preparati relativi all’omeopatia.
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