Inaugurato ieri ad Expo il Villaggio Save the Children: tra i padiglioni della grande esposizione universale trova spazio lo sviluppo sostenibile che ha come obiettivo l’annullamento di povertà e disuguaglianze entro il 2030, come da indicazioni delle Nazioni Unite. L’evento ha visto la partecipazione di Maurizio Martina Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Giuseppe Sala Commissario Expo, Giuliano Pisapia Sindaco di Milano, di rappresentanti delle Nazioni Unite, dell’Unione Europea e dei partner di Save the Children che hanno deciso di affiancarla nello sfidante progetto per Expo.
La toccante performance artistica del Maestro Giovanni Allevi ha enfatizzato il messaggio “Be the Change”: essere motori del cambiamento. Per 3 milioni di bambini che ogni anno muoiono per cause correlate alla malnutrizione e per i 200 milioni che ne soffrono, “Be the Change“ è la mission che l’Organizzazione rivolge a tutti i visitatori dell’Esposizione Universale. Il compositore, pianista e direttore d’orchestra, ambasciatore di Save the Children, ha eseguito proprie composizioni tratte dall’album Love, inno all’amore e alla vita, dedicate in particolare a tutti quei bambini che vivono in paesi in via di sviluppo o contesti d’emergenza, che quotidianamente vedono negato un loro diritto primario, il diritto al cibo.
Emozionante il reading dell’attrice Anna Foglietta, anche lei testimonial dell’Organizzazione, che immedesimandosi in una mamma nepalese, ha voluto rendere omaggio alle madri e alla loro battaglia quotidiana per garantire la nutrizione e la crescita in salute dei loro bambini.
Il Villaggio Save the Children ad Expo, è stato definito la sintesi perfetta tra educazione e divertimento. È composto da una struttura di legno e bamboo, in un lotto di 800 mq destinato gratuitamente all’Ong, che è stato visitato da scolaresche, famiglie e persone di ogni età. All’interno del Villaggio, grazie a installazioni interattive ed esperienze sensoriali è possibile comprendere il devastante impatto della malnutrizione, ma anche le semplici soluzioni per contrastarla e contribuire a cambiare la vita di tanti bambini, con le loro madri.
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Ma i portavoce del cambiamento e dell’Esposizione Universale, sono anche “stellari”: l’astronauta italiana dell’Esa, Samantha Cristoforetti, è stata nominata Ambassador di Expo 2015. “Visitare l’Expo, una volta a Terra, sarà come rifare il giro del pianeta“, dice AstroSamantha nel video postato su Twitter. Continua: “L’Expo durerà sei mesi, proprio come la mia esperienza nello spazio. Questa mia esperienza extraterrestre è stata per me il coronamento di un sogno, ma soprattutto è stata un’occasione di crescita, per l’industria e la comunità scientifica. Allo stesso modo Expo 2015 è una straordinaria occasione di crescita culturale ed economica“.
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