Expo 2015, Carta di Milano: dieci punti per nutrire il pianeta

Meno tre giorni all’ora X del primo maggio: data di inaugurazione ufficiale di Expo 2015. Oggi all’Università Statale è stata presentata la Carta di Milano: una sorta di eredità che l’Esposizione lascia al mondo. Il documento contiene i diritti e i doveri dell’umanità in tema di nutrizione. L’obiettivo da raggiungere entro il 2020 sarà l’abbattimento dello spreco alimentare nel mondo almeno del 50%. Il ministro delle politiche agricole con delega ad Expo Maurizio Martina, durante l’incontro ha detto: “La presentazione della carta è un punto di partenza, non punto di arrivo. I sei mesi che abbiamo davanti ci possono mostrare la potenza e le potenzialità di questa carta“.

Il documento si articola in 10 punti fondamentali:

  1. Cibo – garantire la tutela del diritto al cibo per le generazioni presenti e per quelle future di pari passo con la sovranità alimentare
  2. Spreco – consumare la quantità di cibo sufficiente al fabbisogno, senza farlo deperire. Limitare lo spreco di cibo e di acqua in tutte le attività quotidiane
  3. Suolo – rafforzare le leggi in favore della tutela del suolo agricolo per regolamentare gli investimenti sulle risorse naturali, tutelando le popolazioni
  4. Salute – promuovere l’educazione alimentare e ambientale per una crescita consapevole e diffondere un’alimentazione sana come strumento di salute globale
  5. Lavoro e Minori – contrastare tutto il lavoro irregolare, il lavoro minorile e lo sfruttamento dei lavoratori nel settore agricolo e alimentare
  6. Sostegno – attuare politiche che sostengano il reddito di agricoltori, allevatori e pescatori, potenziando la cooperazione e l’organizzazione anche tra piccoli produttori
  7. Ecosistema – promuovere la diversificazione delle produzioni agricole e di allevamento e la protezione dell’ecosistema marino
  8. Innovazione – investire nella ricerca promuovendo l’innovazione nell’interesse della collettività, senza contrapposizioni tra pubblico e privato
  9. Frodi – considerare il cibo come un patrimonio culturale e dunque proteggerlo da adulterazioni, da contraffazioni e pratiche commerciali scorrette, valorizzandone l’originalità
  10. Energia Pulita – ricalibrare il rapporto tra energia, acqua, aria e cibo in modo “dinamico” per contrastare i cambiamenti climatici

La carta, che dunque fissa limiti etici alla ricerca agronomica, promuovendo il diritto al cibo e la salvaguardia dell’ambiente, sarà sottoscritta da tutte le nazioni partecipanti e sarà consegnata al Segretario Generale dell’Onu Ban Ki Moon ad ottobre, al termine dell’Esposizione Universale.

Presenti all’inaugurazione il Commissario unico di Expo2015, Giuseppe Sala: “Il successo di Expo non deve essere solo nei numeri ma nel richiamo ad avere un’anima. C’è un tempo per ogni cosa e questo è per mettere a frutto il lavoro fatto“. Si è dimostrato ottimista con i giornalisti: “Confermo che oramai tutti i padiglioni sono aperti. Vediamo soltanto il Nepal, che sarà sicuramente visitabile“. Ha poi aggiunto: “Ci tengo che il Presidente del Consiglio lo visiti, vediamo se i tempi lo permetteranno.”

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