
L'ultimo saluto a Nennella, icona della pizza e della tradizione napoletana
Oggi Napoli piange la scomparsa di Concetta Cocozza, meglio conosciuta come Nennella, una figura simbolica della tradizione culinaria partenopea. Nennella ha dedicato la sua vita alla ristorazione e alla valorizzazione dei piatti tipici della sua città. È morta all’età di 86 anni, lasciando un vuoto incolmabile non solo nella sua famiglia, ma in tutta la comunità che ha avuto il privilegio di conoscere la sua calda ospitalità e il suo straordinario talento in cucina. I figli, con un messaggio carico di emozione e orgoglio, hanno dichiarato: «Oggi viene a mancare la storia di Napoli e noi lo urliamo con orgoglio perché tu, mamma, hai fatto tanto per questa città e noi non possiamo fare altro che portare avanti i tuoi insegnamenti e la tradizione di famiglia».
la vita e la carriera di nennella
Nennella era una vera e propria istituzione nel cuore dei Quartieri Spagnoli, un quartiere che l’ha vista crescere e che ha contribuito a farla diventare la celebre ristoratrice che tutti conoscevano. La sua vita è stata segnata dalla passione per la cucina, che ha appreso fin da giovane, lavorando accanto alla famiglia e nel suo piccolo locale. La trattoria “Nennella”, aperta nel 1949, si è trasformata da un modesto ristorante a un vero e proprio punto di riferimento per chi ama la cucina napoletana. Qui, i clienti non trovavano solo cibo delizioso, ma anche un’atmosfera vivace e accogliente, dove la convivialità era la regina della serata.
i piatti simbolo di nennella
Il menù di Nennella era ricco di piatti tipici, ma la sua specialità indiscussa era la pasta e patate con provola, un piatto semplice ed economico che racconta la storia di una Napoli che sa come trasformare gli ingredienti umili in opere d’arte culinarie. Ogni piatto era preparato con ingredienti freschi e di alta qualità, seguendo ricette tramandate di generazione in generazione. La sua capacità di coniugare tradizione e innovazione ha reso la sua cucina unica e apprezzata sia dai napoletani che dai turisti, che affollavano il locale in cerca di un’autentica esperienza gastronomica.
l’eredità di nennella
Ma Nennella non era solo una chef; era anche una show-woman. I suoi camerieri, addestrati a interagire con i clienti, creavano un’atmosfera festosa e coinvolgente, trasformando ogni pasto in un evento. Le risate e il chiacchiericcio dei commensali si mescolavano con il profumo dei piatti appena sfornati e il rumore dei fornelli, rendendo la trattoria un vero e proprio teatro della vita napoletana. La formula del “mangiare e divertirsi” ha portato Nennella a diventare famosa ben oltre i confini della città.
La notizia della sua morte ha suscitato commozione e tributi da parte di molti, tra cui chef e ristoratori che hanno riconosciuto in Nennella una pioniera della cucina napoletana. Non solo ha mantenuto vive le tradizioni culinarie, ma ha anche contribuito a far conoscere la cultura gastronomica di Napoli al mondo intero. I suoi piatti, preparati con amore e dedizione, hanno rappresentato un legame profondo con le radici della sua città, portando avanti un’eredità che va oltre la semplice cucina.
I funerali di Nennella si terranno domani alle 9.30 nella chiesa di Santa Maria della Mercede, situata in piazza Montecalvario, un luogo significativo per molti napoletani. La chiesa, che accoglie annualmente numerosi pellegrini e visitatori, sarà il palcoscenico ideale per dare l’ultimo saluto a una donna che ha saputo dedicare la sua vita a rendere felici le persone attraverso il cibo e l’amore.
La sua scomparsa segna la fine di un’epoca, ma la sua eredità continuerà a vivere attraverso i piatti della tradizione che ha tanto amato e attraverso i ricordi di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di sedere alla sua tavola. Nennella rimarrà per sempre nel cuore di Napoli, città che ha rappresentato con orgoglio e passione, e che adesso, più che mai, sente il bisogno di ricordare e celebrare la sua storia e le sue tradizioni.