Categorie: Cronaca

Kennedy sostiene i vaccini e scatena la furia dei No Vax: «Ha barattato la sua anima»

Pubblicato da
Davide Zannetti

Robert F. Kennedy Jr. ha recentemente fatto notizia per la sua inattesa svolta a favore della vaccinazione infantile in risposta all’epidemia di morbillo che sta colpendo il Texas. Questo cambiamento di rotta ha sorpreso i sostenitori della salute pubblica e ha scatenato una reazione furiosa da parte della comunità No Vax, che lo considera un traditore della causa.

Negli ultimi decenni, Kennedy è stato un volto prominente nel movimento No Vax, grazie alle sue affermazioni contro i vaccini e alla sua promozione di teorie del complotto. La sua recente dichiarazione ha suscitato un coro di critiche, con molti che non risparmiano insulti nei suoi confronti. La frustrazione è palpabile, e i commenti sui gruppi Telegram dei sostenitori del movimento rivelano un clima di disapprovazione. Ecco alcune delle reazioni più comuni:

  1. Tradimento personale: Alcuni membri sostengono che, avendo tradito la moglie più di 30 volte, Kennedy non possa essere fidato neppure nella sua nuova posizione.
  2. Accuse di conformismo: Altri lo accusano di essere un “robot” che ripete le posizioni del CDC (Centers for Disease Control and Prevention) senza alcun spirito critico.
  3. Teorie complottiste: Alcuni lo etichettano come parte di un “sistema satanico sionista”, evidenziando una profonda sfiducia nei confronti delle autorità.

Inoltre, Ugo Fuoco, noto diffusore di notizie false riguardanti la pandemia di Covid-19, ha ironizzato su Kennedy, ribattezzandolo “Robert Speranza Jr.” in riferimento al Ministro della Salute italiano Roberto Speranza. Questo gioco di parole mette in luce l’ironia della situazione, considerando che in passato Fuoco aveva condiviso contenuti contro i vaccini basandosi sulle affermazioni dello stesso Kennedy.

La frustrazione nei confronti di Kennedy non si limita a insulti e sarcasmo. Molti No Vax vedono la sua conversione come un fallimento della loro causa. Kennedy è ora percepito come un simbolo di ribellione contro il “sistema”, ma anche come un traditore che ha abbandonato la sua lotta.

La questione dei vaccini è sempre stata controversa. Gli scienziati e gli esperti di salute pubblica avvertono che il morbillo, una malattia altamente contagiosa, sta tornando a colpire i bambini, in parte a causa dell’abbassamento dei tassi di vaccinazione. Secondo i dati del CDC, il morbillo è una delle malattie più letali prevenibili con vaccini, e la sua diffusione può comportare gravi conseguenze per la salute pubblica.

La posizione di Kennedy è vista come un passo necessario per proteggere i più vulnerabili, ma per i No Vax, rappresenta un tradimento del messaggio che hanno sostenuto per anni. La dicotomia tra sostenitori dei vaccini e No Vax è ora più ampia che mai, e la reazione a questa nuova posizione di Kennedy è solo l’ultimo capitolo di un dibattito che continua a polarizzare la società.

In un contesto in cui disinformazione e paura si intrecciano, la figura di Kennedy assume un’importanza significativa. La sua evoluzione da attivista No Vax a sostenitore della vaccinazione mette in luce i conflitti interni di un movimento e le sfide più ampie che la società deve affrontare per garantire la salute pubblica. I gruppi No Vax, invece di riflettere sulle loro posizioni, sembrano aver scelto la strada della retorica aggressiva e del rifiuto.

Con l’epidemia di morbillo che continua a diffondersi negli Stati Uniti, la comunità medica e i funzionari della sanità pubblica devono affrontare la sfida di riconquistare la fiducia di chi ha dubbi sui vaccini, mentre la figura di Kennedy diventa un simbolo di una battaglia che, per alcuni, sembra lontana dalla conclusione.

Davide Zannetti

Sono un appassionato di sport e giornalismo, sempre alla ricerca di nuove storie da raccontare e momenti da catturare. Con una formazione in comunicazione e una vita trascorsa tra campi da calcio, piste di atletica e palazzetti dello sport, ho sviluppato un occhio attento per le dinamiche che rendono ogni competizione unica. In VelvetNews, mi dedico a portare ai lettori un'analisi approfondita degli eventi sportivi, offrendo non solo cronache dettagliate, ma anche riflessioni sulle emozioni e le sfide che affrontano atleti e squadre. Credo che lo sport sia un potente veicolo di valori e insegnamenti, e mi impegno a trasmettere queste esperienze attraverso le mie parole. Che si tratti di un grande evento internazionale o di una piccola competizione locale, il mio obiettivo è quello di far vivere ai lettori l'adrenalina e la passione che solo lo sport può offrire. Unisciti a me in questo viaggio, dove ogni articolo è un'opportunità per esplorare il mondo dello sport in tutte le sue sfaccettature.

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Davide Zannetti

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