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Il mondo in attesa: il Papa e il bollettino del Gemelli alle 19
Milioni di fedeli in tutto il mondo vivono con apprensione le notizie sulle condizioni di salute di Papa Francesco, ricoverato presso l’ospedale Gemelli di Roma dal 14 febbraio. Il Pontefice è affetto da un’infezione polimicrobica alle vie respiratorie, che ha provocato una polmonite bilaterale. Questa situazione ha destato preoccupazione non solo tra i cattolici, ma ha anche catturato l’attenzione dell’opinione pubblica globale. Il bollettino medico del 22 febbraio ha confermato lo stato “critico” del Papa, accrescendo le ansie dei suoi sostenitori.
Le condizioni di salute del Papa
Il comunicato ha rivelato che Bergoglio ha affrontato una “crisi respiratoria asmatiforme di entità prolungata”, necessitando di ossigeno ad alti flussi. Gli esami del sangue hanno mostrato una piastrinopenia associata a anemia, che ha richiesto emotrasfusioni. Questa complicazione ha portato i medici a considerare la prognosi riservata. Tuttavia, la Santa Sede ha dichiarato che il Papa è “vigile”, offrendo un barlume di speranza ai fedeli in preghiera.
Nella mattinata del 23 febbraio, la Santa Sede ha comunicato che Francesco ha trascorso una notte tranquilla, senza ulteriori crisi respiratorie, continuando a ricevere ossigeno tramite tubicini al naso. Alle 19 di oggi, si attende un nuovo bollettino dal policlinico Gemelli, che fornirà aggiornamenti sulle sue condizioni.
La mobilitazione dei fedeli
La preoccupazione per il Papa ha mobilitato fedeli, suore e religiosi di diverse congregazioni, che si sono riuniti nel piazzale antistante l’ospedale. Il cardinale Angelo De Donatis ha sottolineato l’importanza della preghiera in questo momento delicato: “La nostra presenza qui è un atto di vicinanza e di sostegno. Vogliamo che il Papa possa sentire l’abbraccio di tutti coloro che lo amano.” Questo gesto ha unito diverse comunità, creando un’atmosfera di speranza.
Sabato scorso, un’iniziativa di preghiera ha visto la partecipazione di fedeli e religiosi da tutto il mondo, riuniti intorno alla statua di Giovanni Paolo II per recitare il rosario in diverse lingue. Questa mobilitazione è stata lanciata da studenti delle Università Pontificie, diffondendo l’invito tramite passaparola e social media. Suor Celestina Peloso ha ideato e distribuito una preghiera per il Pontefice, evidenziando il legame affettivo e spirituale che unisce i fedeli a Francesco.
Le prospettive future
Le prospettive riguardanti la degenza del Papa rimangono incerte. I medici hanno indicato che la sua convalescenza potrebbe richiedere più tempo del previsto, estendendosi oltre la prossima settimana. È importante considerare che, sebbene la polmonite possa essere debellata, permangono “situazioni croniche”, come le bronchiectasie e la bronchite asmatica, che hanno contribuito allo sviluppo dell’infezione.
In questo clima di crescente ansia, i cardinali di alto rango hanno cercato di fermare le illazioni sulla salute del Papa. Il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, ha descritto come “inutili” le speculazioni riguardo alla possibilità di una rinuncia da parte di Francesco, sottolineando l’importanza di mantenere il rispetto per la persona e per la sua decisione. Anche il cardinale Víctor Manuel Fernández ha messo in guardia contro le pressioni esterne, affermando che ogni decisione riguardante il futuro del Papa deve essere completamente libera e personale.
In questo contesto di preghiera e solidarietà, il mondo attende con ansia i prossimi aggiornamenti sulla salute di Papa Francesco, un leader spirituale che continua a ispirare milioni di persone, nonostante le sfide e le avversità che sta affrontando.