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Emergenza a Firenze: 114 intossicati nelle Rsa e tre anziani deceduti, scatta l'indagine dell'Asl sulle gastroenteriti
Un grave incidente ha colpito alcune Residenze Sanitarie Assistenziali (Rsa) nella zona di Firenze, dove 114 ospiti hanno manifestato sintomi di intossicazione alimentare. L’episodio, avvenuto lunedì 10 febbraio, ha avuto un esito tragico con la morte di tre anziani, due dei quali provenienti dalla Rsa Villa Desiderio di Settignano. La situazione ha immediatamente sollevato allarmi e preoccupazioni, portando all’apertura di un’indagine epidemiologica da parte dell’Asl Toscana Centro.
Le Rsa coinvolte e i sintomi
Le Rsa coinvolte sono tutte gestite dal Gruppo Sereni Orizzonti, una delle principali aziende nel settore della gestione di servizi per anziani in Italia. I malesseri si sono manifestati dopo il consumo di un pasto, con i primi segnali di allerta che sono emersi a distanza di poche ore dall’alimentazione. Tra i 173 ospiti complessivi delle strutture, più della metà ha accusato malesseri, anche se in molti casi non è stato necessario un ricovero. Tuttavia, per tre persone le condizioni si sono rapidamente aggravate.
- Due degli anziani, un uomo di 88 anni e una donna di 89, sono stati trasferiti in codice rosso all’ospedale Santa Maria Nuova di Firenze.
- Un terzo anziano, proveniente dalla Rsa di Monsavano, è stato trasferito all’ospedale Careggi di Firenze e attualmente è in gravi condizioni.
Indagini e misure di sicurezza
La Asl ha immediatamente avviato un’indagine per accertare le cause della contaminazione. I carabinieri del Nas (Nucleo Antisofisticazione e Sanità) sono intervenuti per effettuare controlli e verifiche. La cucina della Rsa di Monsavano, sospettata di essere la fonte dell’intossicazione, è stata chiusa in via precauzionale. Le indagini si concentrano sull’analisi dei pasti serviti e sui lotti alimentari utilizzati nei giorni precedenti all’episodio.
Il Gruppo Sereni Orizzonti ha rilasciato una dichiarazione ufficiale, esprimendo profonda preoccupazione per quanto accaduto e sottolineando che stanno collaborando attivamente con le autorità sanitarie per chiarire i fatti. La società ha anche annunciato che sta prendendo tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza dei propri ospiti e per prevenire il ripetersi di incidenti simili.
Riflessioni sulla sicurezza alimentare nelle Rsa
Le gastroenteriti, in particolare quelle di origine alimentare, sono eventi che possono avere conseguenze gravi, specialmente per la popolazione anziana, spesso più vulnerabile. Negli ultimi anni, l’Italia ha visto diversi casi di intossicazioni alimentari in strutture per anziani, il che ha portato a un aumento delle misure di controllo e vigilanza da parte delle autorità sanitarie.
Il monitoraggio delle condizioni di salute degli altri ospiti delle Rsa coinvolte è in corso. Gli ispettori dell’Asl stanno eseguendo controlli approfonditi per valutare l’eventuale diffusione del contagio. È fondamentale che i risultati delle indagini siano resi noti al pubblico per garantire trasparenza e rassicurare le famiglie degli ospiti, nonché per identificare eventuali responsabilità.
In casi come questo, è essenziale non solo individuare la fonte della contaminazione, ma anche rinforzare le pratiche di sicurezza alimentare nelle strutture che si occupano di anziani. Le Rsa devono seguire protocolli rigorosi per la preparazione e la somministrazione dei pasti, garantendo che tutti gli alimenti siano conservati e cucinati in modo sicuro.
La situazione attuale ha suscitato preoccupazione tra le famiglie degli ospiti delle Rsa, molti dei quali si sentono ansiosi riguardo alla salute dei propri cari. I familiari chiedono maggiore chiarezza su quanto accaduto e sulle misure che verranno adottate per garantire la sicurezza in futuro.
Inoltre, la vicenda ha riportato l’attenzione sul tema della qualità dei servizi offerti nelle strutture per anziani. La salute e il benessere degli ospiti dovrebbero essere una priorità assoluta, e questo incidente mette in luce la necessità di un controllo più rigoroso e di una maggiore formazione per il personale che si occupa della preparazione dei pasti.
La comunità fiorentina, già colpita da diverse emergenze sanitarie negli ultimi anni, sta ora seguendo da vicino gli sviluppi di questa indagine. Resta da vedere quali misure verranno implementate per evitare che episodi simili possano ripetersi in futuro e per garantire che gli anziani, che meritano il massimo rispetto e cura, siano protetti da tali gravi rischi.