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Dieci film imperdibili dall'Italia a Berlino: produzioni e coproduzioni da scoprire
La Berlinale, uno dei festival cinematografici più prestigiosi al mondo, si prepara per la sua 75ª edizione, che avrà luogo dal 13 al 23 febbraio 2025. Con la nuova direzione artistica di Tricia Tuttle, ex direttrice del London Film Festival, il festival promette di essere un evento ricco di novità. Anche se quest’anno non ci sono film italiani nella selezione principale, l’industria cinematografica italiana continua a brillare attraverso una serie di produzioni e coproduzioni che arricchiscono il panorama del festival.
I film italiani in concorso
Nel 2024, la Berlinale ha visto la partecipazione di due film italiani in concorso: ‘Gloria!’ di Margherita Vicario e ‘Another End’ di Pietro Messina. Nel 2023 si era distinto ‘Disco Boy’ di Giacomo Abbruzzese. Anche se quest’anno non ci sono opere italiane nella competizione principale, il festival offre una selezione di circa dieci titoli che mettono in luce il contributo dell’Italia al cinema internazionale.
Opere da non perdere
‘Paternal Leave’ – Diretto da Alissa Jung e con protagonista Luca Marinelli, racconta la storia di una giovane ragazza tedesca che intraprende un viaggio nella riviera romagnola per cercare il padre biologico. Questo film, una coproduzione Italia-Germania, analizza le dinamiche familiari e le aspettative con un forte impatto emotivo.
‘Canone effimero’ – I gemelli Gianluca e Massimiliano De Serio ci guidano in un viaggio attraverso le regioni italiane, esplorando la cultura popolare alternativa e le tradizioni orali. Questo lavoro invita a riflettere sulla nostra identità culturale attraverso la musica e la narrazione.
‘Yunan’ – Diretto da Ameer Fakher Eldin, questo film racconta la storia di Munir, uno scrittore arabo sfollato che trova nuova vita grazie all’incontro con un’anziana donna. Affronta temi cruciali come l’esilio, la solitudine e la redenzione.
Altri titoli significativi
- ‘Come la notte’ (Where the Night Stands Still) di Liryc Dela Cruz esplora le sfide della vita dei migranti attraverso la storia di tre fratelli filippini in Italia.
- ‘After Colossus’ di Timoteus Anggawan Kusno, una produzione interamente italiana, affronta la memoria storica e le violazioni dei diritti umani in Indonesia.
- ‘Little Trouble Girls’ di Urška Djukić, che racconta le dinamiche giovanili e le sfide dell’adolescenza in un contesto sociale complesso.
La presenza del cinema italiano alla Berlinale, sebbene non con titoli in concorso, dimostra la vitalità e la diversità della cinematografia nazionale. Questi film affrontano temi universali e raccontano storie che risuonano a livello globale, contribuendo così alla diffusione e valorizzazione del cinema italiano nel panorama internazionale. La Berlinale continua a essere un palcoscenico fondamentale per il cinema italiano, celebrando il talento e la creatività che caratterizzano questa industria.