Negli ultimi anni, il turismo ha subito una trasformazione significativa, influenzato in gran parte dai social media. Un esempio emblematico è la tiktoker napoletana Rita De Crescenzo, famosa per i suoi video coinvolgenti e le avventure in montagna. Dopo il flop della sua seconda gita di massa a Roccaraso, De Crescenzo ha deciso di spostare l’attenzione su Ovindoli, un’altra località sciistica dell’Abruzzo. Tuttavia, la risposta del gestore degli impianti sciistici di Ovindoli, Giancarlo Bartolotti, è stata chiara: «No, grazie, noi stiamo bene così».
L’evento a Roccaraso ha attirato un gran numero di follower della De Crescenzo, che sono giunti in massa da Napoli con decine di bus organizzati. Questa affluenza ha colto di sorpresa la piccola Roccaraso, costringendo le autorità locali a implementare un piano di contenimento per gestire i visitatori. La situazione è diventata critica, con residenti e operatori economici costretti a fronteggiare un sovraccarico di turisti, creando disagi per tutti.
Il weekend successivo, però, le affluenze sono diminuite drasticamente a causa della pioggia incessante che ha reso meno appetibile Roccaraso per gli amanti degli sport invernali. Questo ha spinto De Crescenzo a considerare Ovindoli come una nuova meta. Tuttavia, Bartolotti ha sottolineato che la stazione sciistica è piccola e non attrezzata per un afflusso massiccio di visitatori. «Abbiamo una clientela fidelizzata dagli anni ’60, proveniente principalmente dal Lazio e da Roma», ha spiegato, evidenziando come la loro offerta turistica sia orientata a un pubblico diverso, abituato a un certo livello di servizi e comfort.
Ovindoli, situato nel cuore del Parco Regionale Sirente-Velino, è noto per le sue piste da sci e per la bellezza dei suoi paesaggi naturali. Questa località è particolarmente apprezzata per l’atmosfera familiare e per la tranquillità che riesce a mantenere, nonostante la crescente popolarità. Bartolotti ha chiarito che non hanno bisogno di un turismo di massa che possa compromettere la qualità dei servizi e dell’esperienza turistica offerta. «I nostri impianti sono aperti», ha affermato, «e abbiamo una buona affluenza cadenzata regolarmente nei weekend». Inoltre, le recenti nevicate hanno migliorato le condizioni delle piste, con 10 centimetri di neve naturale caduti nelle ultime ore.
Il sindaco di Ovindoli ha sostenuto la posizione di Bartolotti, esprimendo cautela riguardo all’arrivo di un gran numero di turisti. «Non ci manca niente», ha dichiarato, sottolineando l’importanza di preservare l’integrità e il carattere della località. La preoccupazione principale rimane quella di non compromettere i servizi e l’accoglienza che la comunità locale ha costruito nel corso degli anni.
La questione del turismo di massa nelle località montane è molto dibattuta, specialmente in un periodo in cui molte destinazioni cercano di bilanciare la crescita economica con la sostenibilità ambientale. Località come Ovindoli, che hanno sempre puntato su un turismo di nicchia, si trovano ora a dover affrontare la sfida di attrarre visitatori senza sacrificare la qualità dell’esperienza.
In questo contesto, la figura di Rita De Crescenzo diventa emblematica. La sua popolarità su piattaforme come TikTok le consente di influenzare le masse e di creare tendenze, ma solleva interrogativi sulla direzione che il turismo sta prendendo. Mentre i giovani sono sempre più attratti da esperienze nuove e avventurose, le comunità locali devono fare attenzione a non perdere la propria identità e a garantire un’accoglienza che rispetti le esigenze di tutti i visitatori.
In sintesi, la risposta di Bartolotti e del sindaco di Ovindoli evidenzia una realtà complessa: il desiderio di attrarre visitatori è presente, ma non a qualsiasi costo. La sfida per la località abruzzese sarà quella di mantenere un equilibrio tra innovazione e tradizione, cercando di offrire un’esperienza autentica ai turisti senza compromettere la qualità della vita dei residenti. Questa questione si rivela cruciale per il futuro del turismo in montagna e per la sostenibilità delle comunità che vi abitano.
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