I registi francesi Eric Toledano e Olivier Nakache hanno iniziato il loro tour in giro per l’Italia da Roma con tappa al Cinema Barberini per presentare il loro nuovo film Un anno difficile.
Gli artisti hanno raggiunto la sala dopo la messa in onda dell’anteprima per rispondere alle domande dei giornalisti presenti e per rilasciare anche delle interviste.
Il film sarà in sala dal 30 novembre prossimo distribuito da I Wonder Pictures. La trama racconta la storia di Albert e Bruno due uomini che sono indebitati fino al collo e che cercano di svoltare la loro vita. Il loro incontro avviene un po’ per caso così come per caso si avvicinano a un’associazione green composta da ragazzi borghesi che hanno deciso di rinunciare a ogni comodità al grido di “less is more”. Inizieranno così a trovare altri modi per sfangarla, ma non sarà per loro affatto facile.
Gentilissimi e disponibili i due registi si sono presentati al pubblico presente, composto da giornalisti, con tranquillità e voglia di raccontare la loro opera. Hanno dedicato anche un momento intenso alla commedia all’italiana di cui si sono dichiarati grandi debitori. Inoltre hanno chiesto se in Italia questi grandi maestri del passato, uno su tutti Dino Risi, vengono ricordati nel nostro paese come in Francia accade con la Nouvelle Vague con Francois Truffaut e Jean Luc Godard.
Un anno difficile di Eric Toledano e Olivier Nakache
I due registi francesi, Eric Toledano e Olivier Nakache, tornano al cinema con Un anno difficile, un film che fa riflettere sempre attraverso lo strumento della commedia. Ne esce un film che fa ridere, ma lo fa fare in maniera amara andando a toccare i tasti che spesso confondono e commuovono il pubblico. Ci troviamo di fronte a personaggi che hanno perso le coordinate della loro vita, senza riuscire mai a essere razionali ma buttando il loro istinto in ogni cosa che fanno.
Come sempre i due artisti transalpini scrivono un film in maniera perfetta argomentando ogni loro scelta e accompagnando il pubblico dall’inizio alla fine con intelligenza e anche un po’ di malinconia. Sebbene siano evidenti i debiti alla commedia all’italiana i due ne escono con un film personale e molto intenso che si perde tra le tracce di personaggi senza coordinate che si perdono e cercano di ritrovare sé stessi anche se fanno un enorme fatica. Vedremo cosa ne dirà il pubblico pronto ad accogliere il film dal vivo.