Recep Tayyp Erdogan è stato rieletto: sarà presidente della Turchia per altri cinque anni, fino al 2018.
Dopo già vent’anni di potere, ha vinto il ballottaggio contro il rappresentante dell’opposizione Kemal Kilicdaroglu, ottenendo il 52,16% delle preferenze, contro il 47,84%. I dati sono riportati dalla televisione di stato Trt, e riguardano il 99,85% delle schede esaminate.
L’affluenza alle urne è stata di oltre l’85% dei cittadini aventi diritto, registrando un calo ci circa il 5% rispetto al primo turno, quando ha votato quasi il 90%.
“La nostra gente ci ha dato fiducia, sarà il secolo della Turchia”, dichiara in cima a un autobus il Capo dello Stato, che da domani si troverà a governare un Paese diviso in due. “Governeremo il Paese per i prossimi cinque anni, a Dio piacendo. Ci meriteremo la vostra fiducia. Oggi l’unico vincitore è la Turchia”.
Erdogan contro Kilicdaroglu sui diritti Lgbt
“Gli unici a perdere sono stati i terroristi e quelli che descrivono scenari tetri”, ha aggiunto. Erdogan ha attaccato Kilicdaroglu sui diritti Lgbt: “Nella nostra cultura la famiglia è sacra, strangoleremo chiunque osi toccarla. Nessuno può insultare le nostre famiglie”.
La denuncia dell’opposizione: “Elezioni ingiuste”
Kilicdaroglu ha definito “autoritario” il governo Erdogan e le elezioni “le più ingiuste di sempre per le ingenti risorse statali mobilitate” a favore del presidente. “Continueremo ad essere in prima linea in questa lotta fino a quando la vera democrazia non arriverà nel nostro Paese”.
Kilicdaroglu ha ringraziato gli oltre 25 milioni di cittadini turchi che lo hanno votato ed ha chiesto loro di “rimanere in piedi”. Le persone hanno “mostrato la volontà di cambiare un governo autoritario nonostante tutte le pressioni”.
La Lira turca al minimo storico
In seguito alla conferma di Recep Tayyp Erdogan, la lira turca è scivolata verso il minimo storico, aprendo a 20,05 contro il dollaro all’inizio della nuova settimana di negoziazione. Venerdì ha toccato il minimo storico di 20.06.
Molti leader mondiali si sono congratulati con il presidente turco per la vittoria. Primo tra tutti, il presidente della Federazione russa Vladimir Putin, seguito da quello ungherese Viktor Orban.
Zelensky. “Ansiosi di rafforzare ulteriormente il partenariato”
“Mi congratulo con il presidente della Turchia Erdogan per aver vinto le elezioni presidenziali. Siamo ansiosi di rafforzare ulteriormente il partenariato strategico a beneficio dei nostri Paesi, nonché di rafforzare la cooperazione per la sicurezza e la stabilità dell’Europa”. Così, su Twitter, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Meloni: “Insieme faremo di più per la stabilità globale”
“Congratulazioni al presidente Erdogan per la sua vittoria elettorale”, ha dichiarato la presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni. “Italia e Turchia sono alleate e condividono importanti responsabilità nel Mediterraneo e nel mondo. Insieme possiamo fare di più per i nostri popoli e la crescente stabilità globale”.
Biden: “Lavoreremo insieme”
Anche Joe Biden ha espresso le sue “congratulazioni al presidente turco per la sua rielezione. Non vedo l’ora di continuare a lavorare insieme come alleati della Nato su questioni bilaterali e sfide globali condivise”.
Il Capo delle Nazioni Unite Antonio Guterres “si augura di rafforzare ulteriormente la cooperazione tra la Turchia e le Nazioni Unite”.
Macron: “Andremo avanti con Erdogan per le sfide comuni”
“La Francia e la Turchia hanno grandi sfide da affrontare insieme. Il ritorno della pace in Europa, il futuro della nostra Alleanza Euro-Atlantica, il Mar Mediterraneo. Con il presidente Erdogan, con il quale mi congratulo per la sua rielezione, continueremo ad andare avanti”, ha scritto su Twitter il presidente francese Emmanuel Macron.
“Complimenti a Erdogan. Non vedo l’ora di continuare la forte collaborazione tra i nostri Paesi, dalla crescita del commercio alla lotta contro le minacce alla sicurezza come alleati della Nato”, ha scritto su Twitter il premier Uk Rishi Sunak.
Anche il cancelliere tedesco Olaf Scholz si è congratulato con Erdogan: “Insieme vogliamo portare avanti la nostra agenda comune con un nuovo slancio”.