Il ministro dell’Agricoltura difende la qualità dei nostri prodotti e lancia una candidatura importante per la nostra cucina
L’Italia è da sempre la Patria del buon cibo. La cucina italiana è apprezzata e copiata in tutto il mondo, con i nostri chef solitamente in vetta a tutte le classifiche. Motivo per il quale il nostro Paese ha deciso di fare un passo in avanti importante, candidando la nostra cucina a patrimonio dell’Unesco. La dieta mediterranea e i prodotti italiani che la contraddistinguono sono da sempre considerati il top a livello mondiale. Un patrimonio da esaltare e da difendere (basti pensare agli attacchi subiti dall’Olanda sul vino), pronto a mettersi alla prova.
Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, ha partecipato al 90° concorso ippico Internazionale di Piazza di Siena, in corso nella capitale, ed ha spiegato: “Oggi siamo qui per portare avanti una competizione che vedrà l’Italia candidata per due anni per avere il riconoscimento a Patrimonio dell’Unesco. La nostra cucina non è soltanto ciò che mangiamo e che vediamo ma è un insieme di tanti fattori: rappresenta una storia e un modo di vivere, rappresenta benessere e qualità”. Con lui c’erano anche il ministro per lo sport Andrea Abodi (che si sta battendo per poter permettere la visione dei Mondiali femminili in tv) e quello della cultura Gennaro Sangiuliano.
Lollobrigida ha ribadito che “il Governo italiano vuole lanciare battaglie che mettano al centro l’Italia e la collochino come punto di riferimento di una parola che viene associata a tutti noi: la qualità. Coinvolgeremo sempre più persone per spiegare al meglio la nostra produzione, la nostra trasformazione, il nostro modello di cucina italiana”, ha sottolineato . “Non tutti sono convinti che la qualità sia l’elemento su cui non arretrare e compito di noi italiani sarà spiegarlo: la nostra cucina nel suo insieme può essere uno degli elementi sui quali basare questo nostro approccio”, ha dichiarato ancora il ministro.
Le battaglie del Governo in difesa della cucina italiana
“Il Governo italiano – ha proseguito Lollobrigida, che nei mesi scorsi si è battuto in prima persona per salvaguardare i prodotti italiani – vuole lanciare battaglie che mettano al centro l’Italia e la collochino come punto di riferimento di una parola che viene associata a tutti noi: la qualità. Coinvolgeremo sempre più persone per spiegare al meglio la nostra produzione, la nostra trasformazione, il nostro modello di cucina italiana”. “Non tutti sono convinti che la qualità sia l’elemento su cui non arretrare e compito di noi italiani sarà spiegarlo: la nostra cucina nel suo insieme può essere uno degli elementi sui quali basare questo nostro approccio”, ha concluso il ministro.