Gli interventi ammontano a circa 4,8 miliardi. Ecco le principali novità su caro energia, ambiente, sanità e sport
Con 99 voti favorevoli, 54 contrari e 2 astenuti, il Senato ha approvato la questione di fiducia posta dal governo sul disegno di legge di conversione del Dl Bollette, che prevedeva misure urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, oltre che per questioni di salute e adempimenti fiscali.
Ma quali sono i principali punti della nuove legge? Quali sono le differenze sostanziali rispetto al passato e le novità più rappresentative? Sono stati introdotti nuovi aiuti contro il caro energia: ossia altri tre mesi di tutele, seppur ridotte, destinate per famiglie e imprese come il bonus sociale per i redditi più bassi, l’Iva ridotta sul gas e i crediti di imposta per le imprese. Previste inoltre misure per la sanità con incentivi contro la carenza di personale. Novità anche sul fronte del riscaldamento e in ambito sanitario.
Sono circa 5 miliardi i fondi stanziati dal Governo. Di questi, 3,57 serviranno per limitare i danni del caro energia nel secondo semestre del 2023. Le agevolazioni per le famiglie più svantaggiate (o che versano in gravi condizioni di salute) saranno rideterminate nel limite di 400 milioni di euro. Novità anche per il riscaldamento con un contributo previsto per i mesi di ottobre-novembre a parziale compensazione delle spese sostenute. Aiuti contro il caro energia arriveranno anche alle imprese con un sistema di crediti di imposta e agevolazioni fiscali, distinto per alcuni settori più bisognosi come quello dell’agricoltura e pesca. In più, un contributo straordinario per le cosiddette aziende energivore, a condizione ad esempio che i costi per kWh dell’elettricità abbiano avuto un incremento superiore al 30%. Il settore del gas potrà continuare a usufruire dell’Iva al 5% anziché al 10%. Uno sconto che si estenderà anche al teleriscaldamento. Sempre per il gas, nel periodo aprile-maggio-giugno è prorogato l’azzeramento degli oneri di sistema.
Previsti anche 1,085 miliardi come contributo statale sul Payback in relazione allo sforamento della spesa sanitaria. Le aziende che producono dispositivi medici e che hanno fatto versamenti alle Regioni, potranno portarli in detrazione Iva, scorporandoli. Sullo stesso tema sono stati stanziati 170 milioni per il potenziamento dei Pronto Soccorso e dei servizi di emergenza anche utilizzando i cosiddetti ‘gettonisti’. Le misure di accesso alla tregua fiscale inoltre, comportano costi valutati in circa 15 milioni. Previste anche misure che semplificheranno l’ammissione ai concorsi da dirigenti medici nel servizio pubblico per il personale sanitario-medico dei servizi di emergenza fino al 31 dicembre 2025.
Una delle principali novità riguarda l’approvazione di un emendamento che assegna 2 milioni alle start-up innovative operanti nei settori dell’ambiente, delle energie rinnovabili e della sanità per le spese sostenute per le attività di ricerca e sviluppo di soluzioni innovative per la sostenibilità ambientale e per ridurre i consumi di energia. Saranno infine erogati 10 milioni di euro in più (da 25 a 35 milioni) al settore sportivo per fronteggiare l’aumento dei costi dell’energia, in particolare alle piscine per attività sportiva di base.
Nel mondo della mobilità, le esigenze dei consumatori sono in continua evoluzione, spingendo il settore…
Dalla valutazione dello stile dell’arredo alla ricerca di effetti cromatici e materici particolari, gli elementi…
L'esplosione di Jannik Sinner sta creando anche un po' di rimpianti negli occhi di chi…
Anche il Natale può essere mezzo per lo sviluppo della cultura, lo confermano eventi come…
Lewis Hamilton ha dimostrato di vivere un momento non semplice, il pilota di F1 si…
Non è un gran momento per il Milan e per Stefano Pioli, dopo il ko…