Nei corridoi Rai la notizia delle dimissioni di Lucia Annunziata circolava già da qualche giorno.
La giornalista ha lasciato l’azienda per la seconda volta e le due dimissioni, ha scritto in una lettera inviata ai vertici di viale Mazzini, sono irrevocabili. La conferma però, è arrivata quando sono state approvate le nomine dei direttori di testate e di genere.
Il motivo politico: “Non condivido l’operato dell’attuale governo”
Per la verità la giornalista ha spiegato i motivi in modo molto chiaro nelle sue dimissioni: “Non condivido nulla nell’operato dell’attuale governo, né sui contenuti, né sui metodi”.
Qualcuno ritiene che le nuove nomine siano nelle mani del centrodestra, e che quindi sia stata avviata una vera e propria epurazione nella Rai da parte del governo.
E sulla Rai: “Non condivido le modalità di intervento”
Ma non è solo una questione politica: “In particolare non condivido le modalità dell’intervento sulla Rai. Riconoscere questa distanza è da parte mia un atto di serietà nei confronti dell’Azienda che vi apprestate a governare. Non ci sono dunque le condizioni per una collaborazione”. Lucia Annunziata ha scritto di non approvare le modalità di intervento: un vero e proprio ribaltone arrivato in pochi giorni?
“Riconoscere questa distanza è da parte mia un atto di serietà”, ha dichiarato ancora la giornalista, come a dire che non ha intenzione di restare in Rai a qualsiasi costo, se non è d’accordo con il “nuovo corso” dell’azienda.
“Non voglio lavorare in un ambiente con conflitti interni”
Il Corriere della Sera scrive che da giorni Annunziata diceva ai suoi collaboratori: “Non intendo avviarmi sulla strada di una permanente conflittualità interna sul lavoro”. Il suo programma, Mezz’ora in più, sarebbe stato confermato nel palinsesto autunnale e l’ufficialità sarebbe arrivata il 7 luglio, in occasione della presentazione ufficiale.
Mezz’ora in più sarebbe stato confermato, ma con cambiamenti
Ma, diceva, “non sono una donna per tutte le stagioni. Se non ci sono le condizioni, me ne vado”. Secondo il Corriere, anche se il suo programma sarebbe stato confermato, c’era la possibilità che cambiassero gli autori (imposti dall’altro), di tagli alla redazione e spacchettamenti del programma, che avrebbe dovuto condividere con qualche new entry.
La questione delle europee 2023
Dietro alla decisione di Lucia Annunziata non ci sarebbe la candidatura alle Europee del 2024 per scelta della segretaria del Pd Elly Schlein: “Non sopporto gli attacchi personali, le campagne mediatiche, i killeraggi a mezzo stampa. Non hanno nemmeno il coraggio di affrontarmi direttamente”. E sulla candidatura aveva dichiarato: “Se così fosse mi converrebbe restare qui in Rai e farmi una bella campagna elettorale dino al 2024, no? E invece io voglio andarmene”.
Il futuro di Mezz’ora in più
Ma cosa succederà adesso alla sua trasmissione? Innanzitutto la stagione in corso terminerà a fine giugno come da contratto. Lucia Annunziata rispetterà i suoi impegni. In autunno invece, si penserà alle sostituzioni. E secondo il Corriere della Sera, potrebbero condurla Serena Bertone o Luisella Costamagna. Ma cosa farà adesso Lucia Annunziata? “Se vado, lo faccio senza rete”, ha sempre assicurato.