Due episodi di violenza in pochi giorni da parte delle forze dell’ordine hanno fatto scatenare l’opinione pubblica.
Questa volta è accaduto a Livorno, dove un carabinieri ha sferrato un calcio in faccia a un giovane già fermato e steso a terra.
Il video è stato diffuso dal profilo di Welcome to favelas ed è stato girato da cittadini. Ritrae chiaramente il ragazzo bloccato da due carabinieri. Il ragazzo è a terra, bloccato, non può muoversi. I due militari ripetono più volte al ragazzi “fermo”.
Cosa si vede nel video
Poi lo ammanettano, uno dei due carabinieri lo tiene per il collo e lui urla: “Mi fa male la gamba”, “la gente mi guarda, così mi fanno le foto”. Il fatto è avvenuto nel pomeriggio del 24 maggio e il video amatoriale riguarderebbe l’ultima parte dell’intervento che è stato effettuato in seguito a una rapina impropria da parte dell’arrestato.
Secondo la ricostruzione, il giovane ha preso delle cuffie per cellulare e cibo per cani, ma sarebbe uscito dal negozio senza pagare, colpendo un vigilante che lo aveva scoperto. Poi è scappato, ma è stato subito individuato dalla pattuglia dei carabinieri che si trovava sul posto per una normale attività di controllo del territorio.
Quando ha visto i carabinieri, il ragazzo non si è fermato all’alt. Quando la pattuglia lo ha raggiunto, ha continuato ad opporsi al tentativo di arresto, colpendo anche il carabinieri che nel frattempo aveva richiesto l’intervento del compagno di pattuglia.
Il carabiniere trasferito a un incarico non operativo
Quest’ultimo, una volta raggiunto il collega e il giovane, sferra un calcio che colpisce prima lo stesso collega e poi il ragazzo. Interpellati da La Presse, i carabinieri hanno fatto sapere che il carabiniere è stato già trasferito a un altro incarico non operativo: “Tale condotta non è assolutamente in linea con i valori dell’Arma. Il comportamento del militare verrà giudicato immediatamente con il massimo rigore sotto ogni aspetto, a partire dal trasferimento istantaneo a un incarico non operativo.
Il ragazzo invece, al momento si trova in arresto con l’accusa di rapina impropria e resistenza a pubblico ufficiale ed è in attesa della convalida dell’arresto.
Il caso di Milano
Ieri, 24 maggio, a Milano una donna trans è stata presa a manganellate da quattro agenti della polizia locale. Le è stato spruzzato anche spray al peperoncino. Sull’episodio è in corso un’indagine interna del corpo milanese e una della Procura.