La neo presidente della Commissione Antimafia risponde alle polemiche sulla sua nomina: “Accuse che mi feriscono. Ecco la verità”
La nomina di Chiara Colosimo come neopresidente della Commissione Antimafia ha scatenato polemiche a non finire. La deputata di Fratelli d’Italia è finita nel mirino dei contestatori a causa di alcune foto che la ritraevano in compagnia dell’ex Nar Luigi Ciavardini. I familiari delle vittime della strage di Bologna hanno gridato allo scandalo.
Durissimo il commento di Paolo Bolognesi, presidente dell’associazione delle vittime della strage di Bologna del 2 agosto 1980. “Tanto valeva mettere alla presidenza della Commissione Antimafia direttamente Matteo Messina Denaro. La scelta di Chiara Colosimo è un bruttissimo segno, perché le sue relazioni con l’ex Nar Luigi Ciavardini, di qualsiasi natura siano, sono gravi. Io spero proprio che all’anniversario della strage del 2 agosto a Bologna non si faccia vedere”.
Parole forti, che hanno ferito la neopresidente della Commissione Antimafia. Chiara Colosimo non si aspettava polemiche “dalle associazioni dei familiari delle vittime, di cui ho molto rispetto. Questo mi ferisce – ha dichiarato in un’intervista alla Stampa – Vorrei incontrarli presto. La narrazione che si è fatta è surreale. Sono nata nel 1986 e sto passando per la persona che non sono”. La Colosimo chiarisce i rapporti con l’ex Nar Luigi Ciavardini: “Non è un amico” e “spero di non ripeterlo ancora. Ho conosciuto Ciavardini nell’ambito di iniziative con l’associazione gestita da sua moglie, nelle quali ovviamente c’era anche lui. Era il mio primo mandato da Consigliera regionale del Lazio, 2010-2013”. Ad alimentare le polemiche è stata una foto scattata con lui nel carcere di Rebibbia, “sono rimasta sorpresa anche io e capisco che possa dare questa impressione, in effetti non è una posa istituzionale. Io davvero non ricordo con precisione in quale occasione sia stata scattata, saranno passati circa dieci anni”.
In ogni caso “sono certa che fosse una occasione pubblica”. La presidente dell’Associazione antimafia farà dei gesti verso le associazioni che oggi la criticano, ma “in forma riservata. In ogni caso questa è casa loro e non hanno bisogno di inviti”. Il presidente delle vittime della strage di Bologna si augura che Chiara Colosimo non vada alle celebrazioni del 2 agosto: “Il presidente della Commissione Antimafia deve esserci e io vorrei esserci – risponde – È ovvio, però, che non farò alcun passo per provocare dolore ai familiari”. Tornando sulle polemiche, ricorda che è la prima volta che una persona “con un casellario giudiziario immacolato” e battaglie come quella delle mascherine, dei concorsi e contro la proroga per la discarica di Albano, “diventa una persona che non può fare il presidente dell’Antimafia a causa di una foto. Molti esponenti di altri partiti politici hanno avuto frequentazioni con persone condannate per reati gravi, come quelli per cui è stato condannato Ciavardini – sottolinea – e non ho visto tutto questo scandalo”.
Nel mondo della mobilità, le esigenze dei consumatori sono in continua evoluzione, spingendo il settore…
Dalla valutazione dello stile dell’arredo alla ricerca di effetti cromatici e materici particolari, gli elementi…
L'esplosione di Jannik Sinner sta creando anche un po' di rimpianti negli occhi di chi…
Anche il Natale può essere mezzo per lo sviluppo della cultura, lo confermano eventi come…
Lewis Hamilton ha dimostrato di vivere un momento non semplice, il pilota di F1 si…
Non è un gran momento per il Milan e per Stefano Pioli, dopo il ko…