Il maltempo in Emilia Romagna non fermerà Bruce Springsteen. Il concerto previsto a Ferrara per questa sera, 18 maggio, si farà nonostante le polemiche social.
“Siamo perfettamente consapevoli della situazione di disagio, ma tutto quello che stiamo facendo, lo stiamo facendo nella massima sicurezza e nel massimo rispetto delle esigenze di tutti”, ha dichiarato Claudio Trotta, manager della Barley Arts e promoter dell’artista.
Le critiche al concerto di Bruce Springsteen sono nate dopo la tragedia che ha colpito l’Emilia Romagna in questi giorni a causa dell’alluvione che ha colpito tanti comuni e provocato nove vittime.
L’evento è confermato perché la forte pioggia ha risparmiato la zona di Ferrara. Si terrà al Parco Urbino Giorgio Bassani, è soldout da mesi e si prepara ad ospitare 50mila persone.
“Per quindici giorni siamo stati sotto una pioggia costante, ne sono caduti 500-600 millimetri a fronte di una media di 55 millimetri in questa zona nel mese di maggio. Grazie a una squadra straordinaria, all’impegno delle maestranze, siamo in una situazione ottimale dal punto di vista della produzione dello spettacolo e dell’allestimento dell’arena. Quando apriremo le porte, saremo tranquilli che tutto si svolgerà regolarmente”, fa sapere l’organizzazione, aggiungendo che “siamo perfettamente consapevoli del dramma delle zone alluvionate. Ma Ferrara non è zona rossa, le scuole non sono state chiuse, gli eventi meteo sono in esaurimento come indicano le previsioni e anche le istituzioni”.
Ma i social non perdonano. Molti cittadini hanno chiesto al sindaco Alan Fabbri e agli organizzatori di annullare il concerto, in solidarietà con le aree emiliane alluvionate. Non si tratta solo di solidarietà, ma anche di problemi di mobilità e di rischi per raggiungere la città di Ferrara, oltre che la necessità di dover spostare le forze dell’ordine e quelle sanitarie dalle aree colpite dalla tragedia al concerto di Bruce Springsteen.
In tanti, compresi i fan che hanno acquistato il biglietto, hanno chiesto di annullare l’evento e nelle ultime ore hanno rimesso in vendita i ticket, rinunciando di partecipare al tanto atteso concerto.
L’evento musicale già nei giorni prima dell’alluvione era stato contestato dagli ambientalisti del Comitato Save The Park. Sulla piattaforma Change.org hanno avviato una raccolta firme che ha raggiunto oltre 43mila adesioni per spostare il concerto in un altro luogo. Secondo gli ambientalisti infatti, Bruce Springsteen “disturba i volatili”.
“Il Bassani è un polmone ed è stato la tenuta di caccia degli Estensi. Negli anni, quasi 50, è stato ripopolato da avifauna e uccelli migratori, che nidificano proprio a maggio”. Sono le parole di Anna Ferraresi, consigliera comunale del gruppo misto in un’intervista al Corriere di Bologna.
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