Al Consiglio dei ministri del 23 maggio “verrà deliberato lo stato di calamità” per le aree dell’Emilia Romagna devastate dall’alluvione di questi giorni.
Lo ha annunciato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin a Radio Anch’io su Rai Radio Uno, aggiungendo che “si risponderà con i primi interventi”.
Tra questi, il blocco dei mutui e delle riscossioni tributarie. Il decreto Legge per l’Emilia Romagna che verrà approvato in Cdm prevede anche ammortizzatori sociali agli operai agricoli, e subito lo stanziamento di trenta milioni di euro complessivi per la Regione.
“Il governo c’è, al fianco delle popolazioni colpite e delle istituzioni sul territorio”. Sono state queste le prime parole della premier Giorgia Meloni, mentre il lavoro dei soccorritori in Emilia Romagna proseguiva alla ricerca delle vittime, che sono salite a nove, e alla conta dei danno alle abitazioni e alle infrastrutture.
“È chiaro che un bilancio degli interventi da finanziare si potrà fare solo a emergenza superata”, ha specificato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
In attesa del Consiglio dei ministri di martedì 23 maggio, si è tenuto un primo incontro tra i ministri della Protezione civile e il vice all’Economia. “Proporrò un’ulteriore risorsa a disposizione dell’Emilia Romagna di 20 milioni di euro, una somma che si aggiunge ai 10 già deliberati il 4 maggio”, ha dichiarato Nello Musumeci, specificando che lo stato di emergenza sarà estero anche alla provincia di Rimini.
“Ragioniamo per mettere in campo ammortizzatori sociali per categorie di lavoratori come gli operai a tempo determinato nel comparto agricolo”, ha aggiunto Marina Calderone, ministra per il Lavoro.
Secondo il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida va anche avviato “un ragionamento strategico che metta in condizioni di evitare le conseguenze delle alluvioni. Vanno fatte tutte le verifiche per quantificare così gli interventi di natura finanziaria ad evento concluso”.
Il viceministro dell’Economia Maurizio Leo ha annunciato la sospensione dei termini “per gli adempimenti tributari, tanto per le persone fisiche che per le società”, e un’intesa sul “differimento delle rate dei mutui”.
Carlo Nordio invece, ministro della Giustizia, proporrà “il rinvio delle udienze civili e panali e la sospensione dei termini per gli adempimenti contrattuali a tutti gli aventi forza esecutiva”.
Sono gli stessi provvedimenti adottati in parte dopo l’alluvione di Ischia, il cui decreto “è uno dei parametri a cui il governo farà riferimento nelle sue proposte”, come ha spiegato Musumeci, che punta anche il dito contro “l’integralismo ambientalista, che non torna utile all’economia di una società e nemmeno alla stessa tutela dell’ambiente”.
Intanto la conta dei danni comincerà quando la fase critica sarà terminata.
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