L’ex centrocampista dell’Inter esalta i nerazzurri: “Contentissimo per i tifosi e per Simone. Ha battuto il Milan dimostrando di essere più squadra”
Grazie al 2-0 della gara d’andata e al gol segnato da Lautaro Martinez nella sfida di ritorno, l’Inter porta a casa entrambi i derby in semifinale, elimina il Milan e guadagna l’accesso per la finalissima di Champions League. Stasera i nerazzurri guarderanno in tv il ritorno del match tra Manchester City e Real Madrid e conosceranno il nome dei prossimi rivali, che sfideranno il prossimo 10 giugno ad Istanbul.
L’Inter ha dominato la doppia semifinale. Nella gara d’andata ha chiuso la sfida grazie ad una prova superlativa e ai gol di Dzeko e Mkhytarian nei primi minuti, per poi controllare il resto della gara. Nel match di ritorno hanno resistito alla sfuriata iniziale dei rossoneri, per poi creare una serie di occasioni; fino alla rete decisive realizzata da Lautaro Martinez nel finale. Un gol che ha fatto calare il sipario sulla qualificazione. “Una vittoria meritatissima. L’Inter è stata nettamente più forte del Milan nel corso dei due match ed ha portato a casa la qualificazione. Sono contento per Inzaghi e per tutti i tifosi nerazzurri”, ha detto in esclusiva ai nostri microfoni Cesar Aparecido Rodriguez (per tutti Cesar), ex centrocampista dei nerazzurri ed ex compagno di Simone Inzaghi con la maglia della Lazio.
Cesar, come ha vissuto la semifinale di ritorno contro il Milan?
“Con apprensione e curiosità. Ma sono contentissimo per tutti i tifosi e per Simone Inzaghi. Si meritano una gioia così, dopo le critiche e le amarezze degli ultimi mesi”.
In cosa l’Inter è stata più forte del Milan?
“Nell’atteggiamento, che è stato quello giusto. Nella doppia semifinale l’Inter è stata perfetta. Raggiungere la finalissima è un risultato importante, che riscatta un campionato che poteva essere giocato meglio. Ma quando ad un certo punto pensare di raggiungere il Napoli era diventata un’utopia, il club ha fatto benissimo a puntare tutto sulla Champions”.
Per Inzaghi sarà la quarta finale in due anni all’Inter.
“E’ stato costantemente messo in dubbio, discusso. Certe cose che si dicevano prima della semifinale non me le dimentico. Qualcuno avrebbe voluto mandarlo via. Ancora una volta ha confermato il suo valore, le sue capacità, il suo impegno, la sua dedizione. E non dimentichiamoci che avrà anche la finale di Coppa Italia da giocare”.
Per molti era destinato a lasciare l’Inter a fine stagione?
“Come si fa a discutere il lavoro e i risultati di Simone Inzaghi? Ha vinto lo scorso anno la Coppa Italia, quest’anno la Supercoppa, è in finale di Champions League e in finale di Coppa Italia. Lo scorso anno si è giocato lo scudetto fino all’ultimo e anche quest’anno arriverà tra le prime quattro, forse rischia di arrivare ancora secondo. I suoi risultati sono sotto gli occhi di tutti”.
In campionato ha perso troppe partite però…
“Il campionato poteva andare meglio. Ma ha capito che ad un certo punto doveva cambiare atteggiamento. Giocava troppo alto e prendeva troppi gol. Ha avuto il coraggio di cambiare e il finale di stagione è sotto gli occhi di tutti”.
Molti ad inizio stagione consideravano la rosa nerazzurra come la più attrezzata.
“Si ma le stagioni sono strane. Anche se hai la squadra più forte, a volte può non bastare. E certi campionati quando prendono un verso, poi diventa difficile cambiare rotta. Lui c’è riuscito e sta chiudendo la stagione in modo incredibile.”
Real Madrid o Manchester City? Chi si augura di trovare in finale?
“Non so cosa augurarmi, sono due formazioni fortissime con blasone e storia. Ma qualunque avversario toccherà ai nerazzurri, ho una certezza: l’Inter se la giocherà e lo farà con le sue armi. Le stesse che ha messo in mostra in tutta la Champions League e che non perderà per la finalissima. Sono davvero contento per Simone Inzaghi e per tutti i tifosi dell’Inter, che dopo tredici anni torneranno a giocarsi la finale di Champions League. Ci sarà da divertirsi”.