Il leader ucraino incontrerà il Presidente Mattarella, il Premier Giorgia Meloni e il Papa. Scattato il piano di sicurezza. La capitale è blindata
Roma si blinda per la visita del presidente ucraino Zelensky. E’ operativa già da ieri nella capitale la macchina della sicurezza disposta in occasione della visita del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, con no fly zone e controlli ad ampio raggio delle forze dell’ordine nella Capitale. L’apparato di sicurezza è stato studiato nei minimi dettagli, per permettere al leader ucraino di poter raggiungere la capitale e di incontrare il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Premier Giorgia Meloni e, con tutta probabilità, anche Papa Francesco.
I controlli di sicurezza sono scattati immediatamente ed hanno portato a numerosi interventi. Sono state effettuate bonifiche con cinofili e artificieri nei luoghi sensibili, controlli anche nel sottosuolo, ispezionando tutte le reti fognarie. E’ stato controllato con accuratezza dalla polizia fluviale il Fiume Tevere, mentre personale della Polizia a cavallo è stata impegnata nell’ispezione dei parchi. Infine il controllo dal cielo è realizzato con gli elicotteri della Polizia di Stato. Nei luoghi interessati dalla visita del presidente ucraino saranno impegnate squadre di tiratori scelti, pronti ad intervenire. Durante tutta la durata della visita è stata istituita la no fly zone, con l’assoluto divieto di sorvolo nella capitale
La no fly zone sarà in vigore per tutta la durata della visita: su Roma è vietato il sorvolo da parte di droni non autorizzati. In campo anche le unità antiterrorismo di polizia e carabinieri (Uopi, Api e Sos). Sono stati aumentati anche i controlli in tutte le stazioni ferroviarie, nelle metropolitane e, naturalmente nell’aeroporto di Fiumicino e in quello di Ciampino. Tutte le principali autostrade e le arterie autostradali vengono seguite con attenzione. Attiva, presso la sala operativa della Questura di Roma, nell’area riservata alla gestione dei grandi eventi, una task force, dove vengono coordinati tutti i servizi di ordine e sicurezza pubblica.
Le parole di Giorgia Meloni
“L’Italia è con Kiev e non tentenneremo. Gli interessi ucraini coincidono con quelli dell’Europa“, aveva sottolineato Giorgia Meloni a Kiev, nel corso della sua ultima visita. Mentre durante l’ultimo incontro con il premier ucraino nella capitale, c’era stato un invito diretto a Zelensky, presente in videoconferenza: “Ti aspettiamo a Roma”, aveva detto il Premier italiano. Non comunicati, per ragioni di sicurezza, gli orari degli incontri di Zelensky nella capitale. Quel che è certo è che il leader ucraino è atteso anche in Germania, a Berlino per incontrare il cancelliere Scholz e il presidente Steinmeier, il giorno dopo sarà nella sala dell’incoronazione del municipio di Aquisgrana per ricevere il Premio Carlo Magno.
Prima, dovrebbe avvenire l‘incontro con il Pontefice nella capitale. Il Papa ha ricevuto il premier ucraino Denys Shmyhal un paio di settimane fa mentre aveva ricevuto Zelensky, prima della guerra in Ucraina, nel febbraio 2020. Di ritorno dall’Ungheria, il Papa aveva annunciato una missione di pace: “Sono disposto a fare tutto quello che si deve fare” per la pace in Ucraina. “Anche adesso è in corso una missione, ma ancora non è pubblica. Vediamo come. Quando sarà pubblica la dirò”, aveva detto.