Il presidente ucraino ha incontrato prima Mattarella, poi Giorgia Meloni. Tanti i punti toccati. “L’Italia è sempre stata al nostro fianco”, ha ribadito
Settanta minuti di faccia a faccia. Un colloquio lungo, intenso, nel quale il Premier italiano Giorgia Meloni ha ribadito il sostegno verso l’Ucraina e il presidente Zelensky ha ringraziato il governo italiano. Tra passato, presente e futuro, i due leader hanno confermato un’intesa che dura ormai da più di un anno e che non è stata mai intaccata. Il conflitto è arrivato ad un punto decisivo e l’Italia, come confermato da entrambi, non si tirerà indietro.
Prima dell’incontro con il Premier, Zelensky ha visto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “A Roma ho incontrato il Presidente della Repubblica Italiana. Sono grato per la posizione coerente sul sostegno all’Ucraina. Apprezziamo l’assistenza importante militare che dà al nostro Paese la capacità di resistere all’aggressione russa. La chiave del nostro successo sul campo di battaglia è la ricezione tempestiva dell’assistenza necessaria. L’Italia era e è dalla parte giusta, dalla parte della verità in questa guerra. Ci stiamo muovendo nella direzione della vittoria. La vittoria è significa la pace per il nostro Stato”, ha detto Volodymyr Zelensky in un messaggio su Telegram in ucraino e in italiano. “Dall’inizio dell’aggressione russa su larga scala l’Italia ci ha dato aiuto e ha sostenuto l’Ucraina”.
Poi è stato il turno di Giorgia Meloni. L’incontro è avvenuto senza interpreti e alla presenza del ministro degli Esteri Antonio Tajani, del ministro della Difesa Guido Crosetto, del sottosegretario Giovanbattista Fazzolari e dell’ambasciatore Francesco Talò, consigliere diplomatico della premier, e l’ambasciatore d’Italia a Kiev Pier Francesco Zazo. Il Premier ha ribadito l’impegno dell’Italia, che in raccordo con i principali Alleati, continuerà a fornire il supporto necessario, anche militare, affinché si arrivi a una pace giusta per l’Ucraina, che potrà esserci solo se la Russia cesserà le ostilità.
Al termine dell’incontro Giorgia Meloni ha ribadito: “A fine febbraio sono stata a Kiev. Noi abbiamo realizzato lo scorso 26 una grande conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina per dimostrare che la nostra nazione vuole svolgere un ruolo di primo piano per la ricostruzione e che scommettiamo sulla vittoria dell’Ucraina”. Invariato il sostegno a Kiev: “Continueremo a fornire sostegno, anche militare, perché l’Ucraina possa arrivare ai negoziati con una posizione solida. Questo è importante perché alla pace non si può arrivare con nessuna posizione di resa”.
Il futuro insieme, fino alla pace
Guardando al futuro il Premier non ha dubbi: “Da qui oggi esce un messaggio chiaro e semplice: il futuro dell’Ucraina è di pace e libertà ed è un futuro europeo e non ci sono altre soluzioni possibili per questa vicenda. Sono convinta che l’Ucraina vincerà e rinascerà più forte e rigogliosa di prima”. Zelensky ha risposto con parole sincere: “Giorgia, ti ringrazio per la possibilità di essere in questo bellissimo Stato con una grande storia, sono qui per stringerle la mano e ringraziare per aver dato rifugio ai cittadini ucraini, non lo dimenticherò mai. – L’Europa per noi è molto importante, rispetteremo tutte le indicazioni richieste per entrare nell’Ue”.