Da Mosca arrivano parole durissime verso l’occidente, con riferimenti alla terza guerra mondiale. Poi l’attacco, durissimo, a Zelensky
La guerra tra Russia e Ucraina sembra essere arrivata al punto di non ritorno. Prima le minacce, poi i botta e risposta a distanza, le insinuazioni e persino i video nei quali si evidenziano gli attacchi subiti e che hanno portato la tensione alle stelle. Mosca ha alzato ulteriormente il tiro, con parole durissime che coinvolgono Kiev, i principali alleati e Zelensky, tirato in ballo con minacce durissime.
Ad alzare la voce è stato il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, già protagonista nei giorni scorsi di dichiarazioni molto pesanti. Il politico russo aveva parlato della necessità di eliminare fisicamente Zelensky, ritenendolo il responsabile dei presunti attacchi al Cremlino eseguiti con i droni: “Dopo l’attacco terroristico di oggi – aveva dichiarato – non rimangono altre opzioni se non la rimozione fisica di Zelensky e della sua cricca. Non è nemmeno necessario che firmi l’atto di resa incondizionata”, scrisse su Telegram, “neanche Hitler, come sappiamo, lo firmò. C’è sempre un successore”.
Oggi, a poco più di una settimana, le sue parole sono ancora più dure. Medvedev non solo torna a parlare della morte di Zelensky, regalando l’ennesimo paragone con Hitler, ma specifica anche il modo in cui il leader ucraino potrebbe essere ucciso: “La creatura in verde (Zelensky, ndr) ha augurato la morte a tutti gli abitanti del Cremlino. E non per mano sua. Non sappiamo come morirà qualcuno, perché le vie di Dio sono misteriose. Ma il drogato di Kiev ha la possibilità di morire per mano sua. Di morire con un vile suicidio. Come Hitler, dopo aver ingerito veleno per cani”. Queste le durissime parole rivolte da Medvedev a Zelensky su Telegram
L’accusa ai “nemici della Russia”
Ma le invettive di Medvedev non si sono limitate a Zelensky. Il numero due del consiglio di sicurezza russo ha attaccato il mondo occidentale, parlandone come di un vero e proprio nemico per Mosca e ipotizzando una sorta di terza guerra mondiale, dove la Russia era circondata dagli avversari di tutto il mondo. “Gli avversari di Mosca – ha dichiarato di fatto conducono il mondo verso la terza guerra mondiale, verso una catastrofe globale nella quale non ci possono essere vincitori per definizione, come sappiamo”. Lo riporta l’agenzia di stampa statale russa Tass. “È ovvio che una guerra ibrida su vasta scala è in corso contro il nostro paese. I patrocinatori americani ed europei pompano i nostri nemici con armi letali di ogni tipo, incoraggiano il terrore nelle regioni di confine della Russia, compiono sabotaggi e omicidi politici”, ha dichiarato Medvedev, vice presidente del Consiglio di sicurezza della Russia. Quale sarà il prossimo passo?