L’ex Presidente degli Usa è il protagonista assoluto di uno show televisivo. Trump contro tutti, tra elezioni e la guerra
La guerra in Ucraina, la lotta per la Casabianca, le accuse di violenza sessuale e le elezioni del 2020 che si chiusero con l’assalto a Capital Hill. Donald Trump è stato protagonista di un vero e proprio show alla Cnn. Nonostante la tv statunitense non sia mai stata dalla parte dell’ex Presidente Usa, Trump ha deciso ugualmente di presentarsi e sfidare i conduttori.
Il suo team ha visto l’invito della rete come un’opportunità per connettersi con una fascia più ampia di elettori rispetto a quelli che generalmente sono dalla sua parte. Un consigliere ha osservato che Trump ha trovato il successo nel 2016 uscendo dalla tradizionale zona di comfort dei repubblicani. L’apparizione è servita anche per contrastare il governatore della Florida Ron DeSantis, che è visto come uno dei principali rivali di Trump per la nomination presidenziale del GOP nel 2024 e dovrebbe lanciare la sua campagna nelle prossime settimane. DeSantis ha adottato un approccio mediatico protetto, evitando in gran parte le domande della stampa mainstream mentre abbracciava Fox News, che una volta era molto vicina a Trump. La campagna del Tycon si è rivolta a nuovi canali, tra cui popolari podcast conservatori e video fatti per i social media che spesso accumulano centinaia di migliaia di visualizzazioni. Il suo team ha anche invitato i giornalisti di una varietà di punti vendita a bordo del suo aereo e ha organizzato soste non pubblicizzate nei ristoranti locali e in altri luoghi per mostrarlo mentre interagisce con i sostenitori, in contrasto con il meno carismatico DeSantis.
“Lei è una persona cattiva”
Durante il ‘town hall’ alla CNN mercoledì sera, l’ex presidente Donald Trump ha ribadito le sue “verità” sulle elezioni del 2020, che ha giudicato ancora una volta truccate; ha minimizzato le violenze del 6 gennaio 2021 e ha ripetutamente insultato Jean Carroll, che è stata ritenuta da una giuria civile vittima di abusi sessuali e diffamazione. Trump durante l’evento ha definito il caso “fake news” e ha insistito sul fatto di non conoscere Carroll, pur attaccandola in termini profondamente personali. “È una pazza”, ha detto, suscitando le risate della folla. Particolarmente accesa la discussione sul rifiuto di Trump di consegnare i documenti riservati. Quando la moderatrice Kaitlan Collins lo ha interrotto, ad un certo punto, Trump ha ribattuto: “Posso finire?”. “Sì, qual è la risposta?”, ha detto lei. “Lei è una persona cattiva”, ha risposto Trump.
“Faccio finire la guerra in 24 ore”
Il discorso è poi passato sulla politica estera e la guerra in Ucraina. Trump non ha voluto rispondere alla domanda su chi preferirebbe che vincesse il conflitto. Quando gli è stato chiesto se giudica Putin un criminale di guerra, ha preferito glissare: “È una cosa da discutere in un secondo momento”, ha dichiarato, sostenendo che definire Putin un criminale di guerra complicherebbe gli sforzi per trovare un accordo per porre fine al conflitto. Sulla possibile chiusura del conflitto, Trump ha ribadito: “Voglio che tutti smettano di morire”, ha detto prima di promettere di porre fine alla guerra in “24 ore”. Alla fine, Trump ha ripiegato su due argomenti familiari: chiedere all’Europa di “mettere più soldi” a sostegno degli obiettivi occidentali e parlare docilmente del presidente russo Vladimir Putin.
