La nuova era delle scommesse sportive: arrivano gli scommettitori-disturbatori

Durante l’ultima edizione degli Internazionali di Roma, si sono verificati casi di comportamenti antisportivi e illegali. Le autorità indagano

Le scommesse nel mondo dello sport sono state legalizzate ed hanno cambiato le abitudini di milioni di appassionati. Al tifo per la propria squadra del cuore o per lo sportivo preferito, si aggiunge l’attesa e la curiosità nello scoprire se il pronostico fatto su una gara risulterà essere quello vincente. Calcio, tennis, basket, formula uno: da qualche anno a questa parte è possibile scommettere su ogni sport e su qualsiasi tipo di evento.

Ma a volte le scommesse portano anche ad assumere atteggiamenti sbagliati. Impensabili fino a qualche anno fa. Soprattutto in determinati sport. Ciò che è accaduto nell’ultima edizione degli Internazionali d’Italia (in corso di svolgimento al Foro Italico a Roma) è davvero incredibile. Gli scommettitori dell’ultima generazione infatti, non si limitano ad assistere ai match sui quali hanno puntato dei soldi, sperando che il risultato su cui hanno scommesso si verifichi. Attraverso i loro atteggiamenti infatti, ora sono nelle condizioni di determinare il risultato finale: e far si che si verifichi.

Quello che è accaduto nel corso del match tra Alexei Popyrin e Riccardo Bonadio (sfida di qualificazione, tra le meno sponsorizzate e disputata sul campo 12 del Foro Italico, lontano da riflettori e telecamere),ha dell’incredibile. Durante il secondo set l’australiano è stato preso di mira dai tifosi presenti sugli spalti con una lunga serie di battute che intendevano infastidirlo. L’escalation si è vissuta nel momento in cui Popyrin ha effettuato una schiacciata: il gruppetto di tifosi lo disturba con un urlo proprio mentre l’atleta stava completando il colpo, facendolo scattare in preda ad una crisi di nervi. L’australiano mette a segno il punto, ma perde la calma e il set. Poi riesce a recuperare e a vincere la gara  (6-4, 4-6, 6-3) esultando in modo polemico verso i suoi “detrattori”.

Gli scommettitori-disturbatori

In corso gli internazionali di Roma al Foro Italico – Velvetnews.it

In seguito si è capito che si trattava non di semplici tifosi, ma di “scommettitori-disturbatori”, ben conosciuti da chi frequenta i campi da tennis, in particolare quelli lontani dai riflettori. Ciò che è accaduto al tennista australiano è stato visto da tanti tifosi presenti, che hanno raccontato l’evento sui social. Con tanto di video e immagini. “Danno fastidio per far perdere un giocatore ed incassare la loro giocata”, scrivono sui social, confermando l’evoluzione dello scommettitore 2.0. Non più davanti ad un pc, con le app accese o di fronte ad uno schermo, ma parte attiva dell’evento su cui si è scommesso. Una pratica illegale e chiaramente antisportiva.

Soprattutto per uno sport come il tennis dove la concentrazione è alla base dei colpi e dei risultati, infastidire i giocatori con urla, schiamazzi e insulti, è davvero una cosa poco onorevole. Alla quale non tutti hanno reagito con calma. Ci sono stati casi di tennisti che hanno attaccato pesantemente i tifosi molestatori. Nel caso di Popyrin la Direzione del torneo romano ha spiegato che “esiste nei circuiti una squadra antibetting di Atp e Wta che abitualmente impiega anche figure locali nell’attività di security: sono intervenuti e hanno allontanato i disturbatori. La questione è nota, soprattutto in Challenger e Futures”.

 

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