Carne separata meccanicamente, tutto quello che c’è da sapere su questi prodotti industriali

La carne separata meccanicamente viene consumata da ognuno di noi senza nemmeno saperlo, nonostante abbia una composizione particolare a cui è consigliato prestare la massima attenzione.

Per ogni tipo di prodotto è essenziale leggere sempre l’etichetta, un passaggio che vale sia per gli alimento che per le bevande, ma anche per la cosmetica e tutto ciò che entra a contatto con il corpo. Quando si parla di carne, in particolare, è sempre meglio prestare attenzione al cibo consumato.

Solo in tal modo è possibile capire veramente cosa si va ad acquistare e da quali elementi è composto il prodotto in questione. E, quindi, anche quali risvolti potrebbe avere sulla salute. Leggendo le etichette sulle confezioni di carne in vendita al supermercato potrete sicuramente individuare la dicitura “carne separata meccanicamente”.

Si trova su cotolette, spinacine e simili ed è presente soprattutto nei prodotti che vengono largamente consumati dai più giovani. Con questa scritta, che può essere riportata anche come CSM, si fa riferimento ad un prodotto che viene ottenuto dalla rimozione della carne da ossa e scarti. Volendo sintetizzare, si tratta dei residui di carne che vengono prelevati dai prodotti di scarto della lavorazione alimentare delle grandi aziende.

Carne separata meccanicamente: un prodotto industriale che consumiamo senza saperlo

Ovviamente, ne consegue non solo che l’alimento non è eccellente, ma anche che spesso vi ci possono rientrare tracce di altro materiale di scarto. Una volta prelevati i tagli pregiati – tutte le carcasse di carne, pollo e così via – vengono ripuliti e la carne avanzata viene destinata al confezionamento. Viene da chiedersi quale sia pertanto la qualità del prodotto finale e se ci siano rischi per la salute.

Tutto quello che c'è da sapere sulla carne separata meccanicamente
Carne separata meccanicamente, i rischi per la salute – velvetnews.it

Sicuramente la carne in questione non è pregiata, in quanto proveniente dagli scarti. Inoltre, il fatto che sia direttamente collegata a piume e ossa, per esempio, non lascia ben sperare. Talvolta, infatti, capita che residui di tutto ciò finiscano nella macellazione. Secondo l’EFSA, guardando propriamente all’impatto sulla salute, i rischi derivanti dal consumo di questa tipologia di prodotti sono legati alla contaminazione.

Nonostante le norme igieniche aziendali, si riscontrano quotidianamente problemi di tale genere. I processi produttivi ad alta pressione, inoltre, comportano la crescita dei microbi ed è un altro fattore da non sottovalutare. Per quale motivo, allora, viene messa in vendita? Se si rispettano meticolosamente tutte le norme previste e le procedure senza margine d’errore, in realtà, non ci sono pericoli per il nostro benessere.

Si tratta semplicemente di una carne non prelibata, ma che dal punto di vista salutare non ha grandi differenze con il resto. Tuttavia, secondo quanto previsto dal decreto legislativo n. 109 del 1992, tali prodotti vengono “esclusi dalla definizione di carne”. Da qui, la dicitura “carne separata meccanicamente”. In generale, la cosa migliore da fare è preferire alimenti di qualità. Se proprio la si vuole mangiare, il consiglio è di cuocerla con estrema attenzione e consumarla subito. 

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