La campionessa olimpica del 1980 appare in tv e lancia un appello. Dopo una brutta sorpresa, ora cerca aiuto
Una brutta sorpresa, un furto difficile da digerire. Sara Simeoni, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Mosca, ha trovato una sgradita sorpresa rientrando a casa. Dei ladri sono entrati nella sua abitazione e le hanno sottratto (insieme ad altri oggetti) la cosa alla quale teneva di più: Per un atleta, una medaglia rappresenta tutto: lavoro, sacrifici, sforzi, passione. Chiunque abbia praticato uno sport, anche a livelli più bassi, ama conservare i vessilli che hanno contraddistinto le proprie imprese. Figuratevi una medaglia d’oro ai giochi Olimpici. Il massimo che ogni singolo atleta può mai sognare di ottenere. Il livello più alto mai raggiunto dal punto di vista sportivo e agonistico.
Vedersela rubare dopo tanti anni rappresenta un colpo difficile da sopportare. Sara Simeoni è distrutta. I ladri sono entrati nella sua abitazione a Rivoli Veronese, dove l’ex campionessa vive con il marito ed allenatore Erminio Azzaro e il figlio Roberto. Tornando a casa ha trovato tutto a soqquadro: l’immagine che le si è posta davanti rimarrà per sempre impressa nella sua mente. Impossibile da dimenticare. Sara Simeoni non si è curata dei mobili o dei gioielli. Ha subito cercato di ritrovare l’oggetto a lei più caro: la medaglia d’oro vinta a Mosca durante le Olimpiadi del 1980. Quando si è accorta che non era piùin casa, si è lasciata prendere dallo sconforto.
Sara Simeoni ha subito chiamato le forze dell’ordine. I carabinieri sono arrivati in pochi minuti. Poi, ha deciso di prendere in mano la situazione, rivolgendosi direttamente alle persone che si sono introdotte nella sua abitazione. “Vi prego, restituitemi la medaglia”, ha detto al Tg1. “Per me quella medaglia significa anni di allenamenti e lavoro. Non è semplice vincere una medaglia alle Olimpiadi. Le attese, le sfide, le gare. Per me significa tutto”. E’ l’appello lanciato dall’olimpionica del salto in alto Sara Simeoni. I ladri le hanno sottratto l’oro olimpico, ma non sono riusciti a trovare le due medaglie d’argento conquistate a Los Angeles e Montreal, ritrovate sotto il letto. Probabilmente gettate dai ladri. Dopo i primi rilevamenti, si è appreso che l’abitazione ha un sistema di videosorveglianza, ma sembra che i ladri – evidentemente esperti – lo abbiano aggirato. “Hanno avuto modo di portarsi via tantissimi miei ricordi, quella è una medaglia che non è neanche d’oro, per loro non significa niente ma per me molto”, ha specificato Simeoni al Tg1. “Mi hanno portato via tantissimi ricordi e vorrei almeno riavere questa medaglia, non è neanche d’oro, loro cosa se ne fanno? Per me ha un significato e un valore speciale, per loro niente” ha concluso.
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