Getti via l’acqua di cottura della pasta? Non farlo più: è solamente un grave errore. Infatti, puoi usufruirne per molteplice usi.
Ah, la pasta! Croce e delizia di molti. Per gli italiani è la regina della tavola, osannata e adorata, che fa impazzire tutti. Dai più grandi ai più piccoli, nessuno riesce a farne a meno: chi rinuncerebbe ad un gustoso piatto di spaghetti al pomodoro? O ad una succulenta carbonara?
Nessuno, letteralmente nessuno. C’è da dire però che, nonostante l’incredibile successo di cui gode, ha anche qualche detrattore. In molti la guardano ancora con sospetto, certi che faccia ingrassare. Al di là dei pregiudizi, si tratta di un prodotto apprezzato per il gusto, per le proprietà e per le caratteristiche.
C’è chi la preferisce ben cotta chi l’adora al dente, chi con i legumi e chi con le salse. Ciascuno la prepara in base al suo gusto personale, ed è giusto così. Ma c’è una cosa che purtroppo fanno molte persone e che, in realtà, è sbagliata. In tanti buttano via l’acqua nella quale hanno cotto la pasta, ignorando che possa essere riutilizzata.
Pasta, per quale motivo la sua acqua è così preziosa
Per anni la pasta è stata indebitamente ritenuta il nemico numero uno della linea. Si pensava che fosse un alimento particolarmente calorico e solo di recente questa tesi è stata largamente smentita. Non si tratta per niente di un cibo da demonizzare: infatti, non è stato riscontrato alcun nesso tra l’aumento di peso ed il consumo moderato e controllato di pasta.
Ciò a cui bisognerebbe prestare attenzione sono, piuttosto, i condimenti come le salse, l’olio e le spezie. Inoltre è importante tenere sotto controllo le quantità: una regola aurea che va applicata a qualsiasi altro alimento. Per lungo tempo si è creduto anche che non andasse consumata a cena, ma che fosse preferibile mangiarla a pranzo. Fino a quando è stato scoperto che, in realtà, è molto meglio gustarsi un piatto di pasta la sera.
È addirittura consigliato perché favorisce il sonno: mangiarla stimola nell’organismo il rilascio di sostanze benefiche e calmanti che facilitano l’addormentamento. Ma tornando all’acqua usata per la sua cottura, avete idea del motivo per cui non andrebbe mai gettata? Solamente in pochi sanno che presenta delle proprietà sgrassanti, in quanto al suo interno vi è un’alta concentrazione di amidi.
Può dunque essere utilizzata per lavare i piatti, o per fare un pediluvio, oppure ancora per la cottura di legumi, in modo che assorbano gli amidi. Quello di sbarazzarsene è un errore grossolano. Non dovete buttarla via: come ogni cosa in cucina, può essere riutilizzata per evitare sprechi e per fare economia.
