Il Ministero degli Esteri ha lanciato un messaggio chiaro a tutti gli italiani che vivono in Ucraina, alla luce degli ultimi attacchi e di una situazione sempre più complicata
La guerra in Ucraina sta vivendo la sua fase più dura. Tra attacchi terroristici, minacce e attentati, il conflitto è arrivato al classico punto di non ritorno. Prima l’attacco (vero o presunto) al Cremlino con i droni, poi le parole di Medvedev che si augurava la morte di Zelenski, infine l’attentato ad uno scrittore russo, colpito nei giorni scorsi. Tutto questo mentre Mosca e Kiev continuano ad accusarsi a vicenda con parole durissime.
La situazione sembra fuori controllo, tanto da spingere la Farnesina ad una presa di posizione chiarissima. Il Ministero degli esteri italiano ha invitato tutti i nostri cittadini che vivono in Ucraina a lasciare il Paese nel più breve tempo possibile. Un richiamo simile a quello fatto a febbraio del 2022, quando i primi segnali di guerra si stavano diffondendo in modo evidente. Il messaggio è chiaro ed è rivolto a tutti gli italiani che nel giro dell’ultimo anno e mezzo, nonostante lo sviluppo del conflitto, sono rimasti in Ucraina.
“Si continuano a registrare sempre più pesanti attacchi missilistici a Kiev e in tutto il territorio ucraino. Si raccomanda la massima prudenza. Tutti i viaggi verso l’Ucraina, a qualsiasi titolo, sono assolutamente sconsigliati. Ai connazionali ancora presenti in Ucraina è fortemente raccomandato di utilizzare i mezzi tuttora disponibili, inclusi i treni, per lasciare immediatamente il Paese, negli orari in cui non è in vigore il coprifuoco”. E’ quanto si legge sul sito Viaggiare Sicuri, gestito dall’Unità di Crisi della Farnesina, in un aggiornamento odierno pubblicato anche sulla homepage dell’ambasciata d’Italia a Kiev.
La Farnesina continua: “I ripetuti bombardamenti russi sulle infrastrutture energetiche ucraine comportano gravi e prolungate interruzioni di elettricità, acqua corrente e riscaldamento in tutte le aree del Paese, compresa la capitale Kiev”, ribadisce Viaggiare Sicuri rinnovando un avviso già in vigore dai primi mesi dell’invasione russa in Ucraina e che quindi – viene fatto sapere – non è legato a contingenze specifiche. “Frequente – ricorda ancora la Farnesina – è il non funzionamento di internet e delle linee telefoniche, nelle aree rurali ma anche nei centri urbani, in tutte le regioni dell’Ucraina. La situazione resta critica, con il concreto rischio di completo collasso delle infrastrutture energetiche. In questo contesto, risulta spesso impossibile ricevere assistenza in caso di necessità”, si conclude la nota.
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