Uno studio pubblicato su una delle più prestigiose riviste mediche, rivela i quattro sintomi che portano a questo cancro
La diagnostica e i controlli di routine rappresentano senza dubbio la miglior forma di prevenzione per i tumori. Da tempo i presidi sanitari stanno cercando di sollecitare le persone a controllarsi con maggior frequenza, per prevenire l’insorgenza di problemi più seri. Purtroppo in Italia l’abitudine a realizzare check up frequenti, è molto poco sviluppata. Confrontando i dati italiani con quelli europei, ci si può accorgere della differenza.
La percentuale di persone che hanno deciso di effettuare un controllo periodico della propria salute, è molto bassa. Nel nostro Paese si fa fatica a considerare i check up una sana abitudine da rispettare, soprattutto quando si è in buona salute. Tendenzialmente, l’assenza di problemi, porta ad una sottovalutazione generale. I controlli periodici invece, sono fondamentali perchè (al netto di sintomi o problemi già esistenti) permettono di verificare il proprio stato di salute e prevenire eventuali patologie. Con i controlli periodici (i medici consigliano almeno uno all’anno superati i 40 anni di età) si possono correggere cattive abitudini, modificare i propri stili di vita e controllare con attenzione (attraverso ulteriori esami di approfondimento) eventuali patologie nascoste o in fase iniziale. La cosiddetta diagnosi precoce, spesso fondamentale per salvare le vite.
Ma quali sono i sintomi che non vanno trascurati e che (anche senza un vero e proprio controllo di routine) devono farci alzare le antenne? Una delle più autorevoli Università, la Washington University School of Medicine di St. Louis, ha pubblicato sul Journal of the National Cancer Institute (una vera e propria bibbia sui tumori) uno studio dettagliato, per aiutare a capire i segni dimostrativi di uno dei tumori più aggressivi e diffusi: quello del colon retto. Chi ha meno di cinquant’anni deve prestare grande attenzione a questi segnali che il corpo può regalare.
Dolore addominale, sanguinamento, diarrea, livelli di ferro bassi. Sono questi i campanelli d’allarme che non bisogna sottovalutare. “Il cancro del colon-retto non è semplicemente una malattia che colpisce le persone anziane; vogliamo che i giovani adulti siano consapevoli e agiscano in base a questi segni e sintomi potenzialmente molto significativi “, ha affermato in una nota Yin Cao, il coordinatore dello studi. Per raccogliere dati sempre più precisi, il team di ricerca ha analizzato oltre 5000 diagnosi di cancro al colon retto, su pazienti che non avevano compiuto 50 anni, provando a scovare i sintomi precoci del male, che si erano manifestati circa sessanta giorni prima della diagnosi ufficiale.
Dallo studio è emerso che dolore addominale, sanguinamento, diarrea, livelli di ferro bassi erano quelli presenti nella quasi totalità dei pazienti. Secondo le stime dei ricercatori, la presenza di uno solo di questi sintomi raddoppia il rischio di tumore; quando ce ne sono due in contemporanea il rischio sale di 3,59 volte; quando i sintomi sono tre il rischio aumenta di 6,52 volte. “In questa analisi abbiamo scoperto che alcuni giovani adulti avevano sintomi fino a due anni prima della loro diagnosi. Questo potrebbe essere uno dei motivi per cui molti di questi pazienti più giovani avevano una malattia più avanzata al momento della diagnosi rispetto a quella che normalmente vediamo nelle persone anziane che vengono sottoposte a screening regolarmente”, ha aggiunto la prima firmataria dello studio Cassandra D. L. Fritz.
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