Nella notte sono arrivati altri 338 migranti a Lampedusa, che si aggiungono ai 23 di ieri, sabato e maggio.
Arrivano a un totale di 1.326 le persone arrivate a bordo di imbarcazioni di fortuna. La Guardia di finanza ha bloccato un gommone di quattro metri con a bordo otto tunisini, tra cui un minore. Erano partiti da Teboulba, pagando complessivamente 15mila dinari tunisini.
Poco dopo la una motovedetta della Guardia di finanza ha intercettato e accompagnato sulla terraferma un altro barcone in legno di 15 metri. Trasportava 97 persone tra bengalesi, etiopi, marocchini, siriani, sudanesi ed egiziani. Hanno riferito di essere partiti da Zuara, in Libia, pagando 4mila euro a testa.
Da Tripoli, sempre in Libia, sono sbarcati 130 migranti, tra cui tre donne e 5 minori, a bordo di un natante di 12 metri. Sono di nazionalità bengalese, siriana, egiziana e sono stati intercettarti in area Sar dalla Guardia costiera, che mentre rientrava verso Lampedusa ha agganciato un altro barchino in vetroresina con a borso 55 bengalesi, marocchini, egiziani, somali, pakistani. Hanno raccontato di essere partiti venerdì 5 maggio alle 18 da Tagiura (Libia).
A Punta Sottile, la Guardia di finanza ha intercettato poco prima della mezzanotte 48 bengalesi, etiopi, marocchini, egiziani, somali e palestinesi appena sbarcati. Tra loro c’erano anche 2 minori e tre donne, una delle quali è stata portata al poliambulatorio perché stava male. Il natante usato per lo sbarco non è stato ritrovato.
L’hotspot di Lampedusa era stato svuotato nei giorni scorsi, dopo i trasferimenti. Ma ora, col ritorno del bel tempo, è tornata l’emergenza. Secondo i dati di ieri, su 1.196 ospiti, hanno lasciato la struttura in 350. Sono stati accompagnati al porto per essere imbarcati sul traghetto di linea che all’alba di oggi è arrivato a Porto Empedocle.
Sempre è affondato un barchino in acque Sar maltesi, a circa 42 miglia da Lampedusa. La ong Nadir e tre pescherecci hanno salvato trentasette persone, tra cui sette donne. Sono stati trasbordati dalla Guardia costiera.
Un uomo originario del Burkina Faso risulta disperso. Era il fratello di uno dei superstiti. L’uomo potrebbe essere annegato dopo che il natante si è ribaltato.
L’episodio è avvenuto alle 19 di ieri sera. Due ore dopo i sopravvissuti sono stati accompagnato sull’unità della Guardia costiera, per poi giungere nella notte al molo Favarolo. I superstiti vengono dal Burkina Faso, Camerum, Costa d’Avorio, Guinea, Sudan e Isola Comore. Hanno riferito di essere partiti dalla Tunisia alle 23 di giovedì, pagando 2mila dinari tunisini.
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