Razzismo, eccesso di forza o un atto dovuto in difesa di altre possibili vittime? La nuova strage sconvolge gli Stati Uniti e lascia interrogativi
Sconvolti, divisi e nuovamente al centro delle discussioni. Gli Stati Uniti si trovano ancora sballottati e coinvolti nell’ennesimo caso di violenza, perpetrato ai danni di persone deboli ed indifese. Un uomo in divisa ha ucciso un senzatetto di colore, con problemi mentali, davanti agli occhi di numerose persone. Con immagini e video che hanno immediatamente fatto il giro del web, grazie all’enorme diffusione sui social.
Razzismo, violenza esagerata o difesa di altre persone? Gli Stati Uniti si stanno dividendo sul nuovo e tragico episodio di violenza che ha portato alla morte di un senzatetto a New York. La vittima si chiamava Jordan Neely, aveva 30 anni ed è stato ucciso da un veterano dei Marine, di 24 anni, all’interno di una metropolitana. Ancora frammentarie le prime ricostruzioni: secondo i testimoni, il senzatetto ha iniziato ad andare in escandescenza, urlando e infastidendo le persone che si trovavano all’interno della metropolitana che stava per fermarsi a Manatthan.
Molti affermavano che stesse chiedendo acqua e cibo. Secondo i testimoni “urlava, diceva che aveva fame e sete e che non gli importava di andare in galera”. Poi ha iniziato a lanciare a terra e verso i passeggeri indumenti e altri oggetti. A quel punto il Marine è entrato in scena, bloccando l’uomo con una presa al collo. Ma dopo aver fermato il senzatetto, non ha mollato la presa (durata oltre quindici minuti). Nei video che il New York Times ha pubblicato, si vede il giovane sdraiato sul pavimento del treno con il braccio attorno al collo di Neely. Quando sono intervenuti i soccorsi e hanno provato a rianimarlo, il senzatetto era gia’ morto. Il giovane e’ stato quindi preso in custodia e per ora rilasciato senza accuse, poiche’ prima le forze dell’ordine attendono i risultati dell’autopsia e delle indagini.
Gli Stati Uniti si dividono
L’America si divide: molti hanno accusato il marine di razzismo, accumunando la morte del senzatetto a quelle di altri ragazzi di colore uccisi dalle forze dell’ordine. Anche in questo caso a morire è stato un ragazzo di colore, con l’aggravante di una situazione mentale che risultava essere instabile. Altri hanno invece puntato sull’eccesso di forza, accusando il militare di aver esagerato nell’aggredire un giovane indifeso. Ma c’è anche chi difende il marine, ritenendo che il giovane abbia agito per proteggere gli altri passeggeri da un’aggressione.