Le condizioni meteo sono migliorate in Emilia Romagna, ma resta lo stato di allerta per rischio idrogeologico e idraulico a causa dell’attuale fragilità del terreno e argini dei corsi d’acqua.
È quanto descrivono i vigili del fuoco, che sono impegnati costantemente a causa dei danni causati dal maltempo in tutta la Regione. Nubifragi ed esondazioni dei fiumi si sono abbattuti sull’Emilia Romagna, da martedì e per tutta la notte, soprattutto nelle province di Ravenna e Bologna.
La Regione ha chiesto lo stato di emergenza, il ministro per la Protezione civile Musumeci ha firmato il decreto di mobilitazione straordinaria. Resta l’allerta in Emilia Romagna, sulla Pianura bolognese di Reno e i suoi affluenti, la Collina bolognese, la Costa romagnola, la Bassa collina e la pianura romagnola.
“Siamo impegnati da 48 ore a fare tutto il possibile. Ringrazio tutti quelli che da 48 ore non hanno dormito una sola ora per provare a dare una mano e voglio dire a tutte le popolazioni colpite che, come sempre da queste parti, nessuno rimarrà da solo”. Così, a Radio24, Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna.
È allerta gialla invece, in Costa Ferrarese, Pianura Ferrarese di Po, e Po di Volano, Pianura Modenese di Secchia e Bassa pianura orientale.
Trecento vigili del fuoco sono impegnati, con rinforzi giunti da Veneto, Lombardia e Toscana. Gli interventi effettuati finora sono mille, tra le province di Bologna, Ravenna, Forlì e Cesena.
Nel Ravennate i vigili del fuoco stanno operando a Faenza, Massa Lombarda, Conselice, Castel Bolognese, dove permane l’acqua tracimata dal fiume Lamone e dai suoi affluenti.
Nel corso della notte, il maggior numero di interventi si è concentrato nella parte bassa della provincia, tra Bagnocavallo, Boncellino e Villanova di Bagnocavallo, dove le squadre in assetto alluvionale hanno evacuato circa 50 persone dalle loro case.
Nel Bolognese invece, i pompieri hanno operato con mezzi di movimento terra per liberare le strade dal fango e detriti tra Monzuno e Pianoro, colpiti da frane. A Sesto Imolese sono state evacuate dalle proprie case nove persone.
In mattinata sono arrivate le motopompe e tre idrovore da Modena, Parma e Ferrata per le attività di prosciugamento tra Castel San Pietro, Medicina e Imola.
Nella provincia di Forlì Cesena sono in corso le attività di ripristino della viabilità con pale meccaniche. I vigili del fuoco hanno operato fino alla tarda serata di ieri nelle zone di Dovadola e Modigliana.
L’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna ha provocato anche due vittime. Sono un uomo di ottant’anni a Castel Bolognese e un altro a Fontanelice, vicino Bologna, sotto le macerie di un’abitazione crollata per uno smottamento.
Le scuole oggi sono chiuse ed è stato deciso il blocco della circolazione dei treni tra Faenza e Mezzano.
È allerta gialla in altre regioni italiane: Basilicata, Calabria, Sicilia e Lombardia.
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