Alcuni alimenti possono essere più pericolosi di quanto riusciamo a immaginare e, sicuramente, tra questi si trova il piatto di cui vi stiamo per parlare.
Gli studiosi hanno lanciato l’allarme. Oltre ai rischi già noti, legati alla salute e al benessere del corpo in generale, arrivano nuovi elementi che attestano la pericolosità dell’alimento anche relativamente ad aspetti che nella maggior parte dei casi vengono sottovalutati. Si tratta di un piatto molto diffuso e consumato da adulti e bambini, che sarà necessario rivalutare, almeno per la frequenza con cui solitamente viene mangiato.
Non sono solo chiacchiere, purtroppo, ma l’esito di una ricerca condotta in una delle più antiche e prestigiose scuole di medicina del mondo, la Zhejiang University. Il documento completo è stato pubblicato sulla rivista di settore PNAS ed ha portato tutti di fronte ad una triste verità.
La ricerca si è concentrata su una popolazione di oltre 140 mila persone ed ha, quindi, un raggio piuttosto esteso. Ha dimostrato che il consumo frequente di patatine fritte è pericoloso su più fronti, che vanno ben oltre quelli già noti. Infatti, il piatto non fa male “solo” perché la frittura è da evitare in generale per colesterolo e grassi. Ma anche per il pericolo maggiore di sviluppare ansia e depressione.
Uno dei piatti più buoni al mondo è pericoloso per la salute
Le stime sono molto chiare e parlano di dati allarmanti: il rischio è pari al 12% per quanto riguarda l’ansia e al 7% per la depressione. Pessime notizie, soprattutto per i bambini e i più giovani, che solitamente amano i fast food e consumano le patatine fritte con una certa frequenza.
Secondo lo studio il consumo eccessivo di questo genere di alimenti darebbe adito ad un meccanismo negativo per quanto concerne il benessere sia fisico che mentale, responsabile del peggioramento dei comportamenti umani, portando alla luce maggiore ansia e depressione, oltre a generali difficoltà sociali.
Le conseguenze sono così preoccupanti che anche altri studiosi hanno iniziato a dedicarsi ad indagini di questo tipo per capire quanto possano essere pericolose. A livello globale il 5% degli adulti soffre di depressione: nella dieta di ognuno rientrano fin troppi cibi trasformati, cereali raffinati, zuccheri e alcolici che non hanno assolutamente effetti positivi nel lungo termine.
La frittura è l’emblema di tutti i fast food ed è senz’altro da evitare. Inoltre, è necessario prestare attenzione al proprio stile di vita adottando un’alimentazione sana e bilanciata. A queste deve aggiungersi la pratica di una moderata attività fisica nel quotidiano, per poter tenere al meglio il corpo.
Tutto ciò ha un’importanza fondamentale non solo per questioni legate all’estetica, ma anche e soprattutto per motivi di salute. I cibi come questi vanno eliminati dalla dieta o, in ogni caso, limitati al minimo proprio perché possono avere un impatto deleterio sia sul corpo che sulla mente – un aspetto da non sottovalutare.
