Si è svolto a Palazzo Chigi l’incontro tra il Premier Giorgia Meloni e i sindacati, in vista del Cdm del primo maggio
Un incontro a Palazzo Chigi, per spiegare il Decreto Legge sul Lavoro che verrà analizzato durante il Consiglio dei Ministri del primo maggio. Il Premier Giorgia Meloni ha incontrato i sindacati, illustrando le riforme sul lavoro: presenti CgL, Cisl e Uil, con Landini e Sbarra. La bozza del decreto prevede che il taglio del cuneo fiscale e contributivo per cinque mesi salirà di altri quattro punti. E per il nuovo assegno di inclusione si prevede una spesa di oltre 5,4 miliardi di euro nel 2024 e oltre 5,6 miliardi di euro nel 2025 e 2026. Fringe benefit fino a 3000 euro detassati.
“Prenderemo provvedimenti utili per il mondo del lavoro, che variamo in un giorno simbolico e sui quali riteniamo utile un confronto preventivo con le organizzazioni sindacali”, ha detto il presidente del Consiglio. “Non è un appuntamento una tantum ma un ulteriore segnale del fatto che il governo ritiene il confronto con le parti sociali molto importante”, ha aggiunto Giorgia Meloni, che ha ribadito la necessità di “un dialogo serio e costruttivo” anche sul Pnrr.
Il taglio del 7% per redditi sotto 25.000 euro
Al centro del dialogo il taglio del cuneo del 7% per i redditi sotto 25mila euro. “Nei provvedimenti di lunedì ci sono anche norme significative in tema di sicurezza sul lavoro, anche questo è un bel modo di celebrare il primo maggio. Arriviamo al 6% del taglio sotto i 35mila euro e al 7% sotto i 25mila euro, fino alla fine dell’anno”, ha spiegato Giorgia Meloni, nel corso dell’incontro con i sindacati a palazzo Chigi. Incentivi anche per chi assume: “Abbiamo voluto dare anche un altro segnale, per i giovani, attraverso un incentivo che vale fino al 60% della retribuzione riconosciuto al datore di lavoro che assume giovani che non sono occupati e non sono in un percorso di formazione, i cosiddetti neet”