Avete mai sentito parlare del Museo dei cuori infranti? Probabilmente no, eppure la sua storia è veramente particolare e unica.
Una novità che è stata lanciata con grande successo, un progetto nato per scherzo che oggi è tra i luoghi più amati di tutta Europa, vantando tantissimi visitatori ogni anno e una storia destinata a cambiare e rigenerarsi continuamente. Se state passando un periodo buio legato alla fine di una relazione, questo potrebbe darvi la spinta giusta e farvi tornare il sorriso.
Il Museum of Broken Relationship nasce da un’idea rivoluzionaria, ma anche da qualcosa che accomuna tantissime persone e che può essere curioso da visitare in viaggio. Allo stesso tempo, potrebbe rivelarsi utile per chi sta passando un periodo difficile per un amore che non ha funzionato. Il Museo dei cuori infranti si trova a Zagabria, in Croazia, ed è dedicato – come si intende chiaramente dal titolo – ad un amore finito.
È stato realizzato con grande inventiva da una coppia di fidanzati che, dopo essersi detti addio al termine di una relazione di 4 anni, hanno scelto di non disfarsi di tutti i ricordi ma di affrontare il dolore in un modo piuttosto insolito: creandoci un museo. Passeggiando per tra i suoi corridoi, è possibile vedere tutto quello che ha caratterizzato la storia d’amore, con ricordi, prodotti e oggetti personali dei due amanti.
Tra i vari cimeli sono presenti anche descrizioni dettagliate, nelle quali sicuramente è facile riconoscersi. Con il passare del tempo il museo si è aperto progressivamente per diventare una raccolta di oggetti itineranti, donati dai visitatori. È stata senz’altro un’idea vincente, al punto da ricevere il premio come museo più innovativo d’Europa. Vi sembra strano? Non lo è affatto: è tra i luoghi più visitati di tutto il Paese con oltre 100 mila persone ogni anno.
A fondare il progetto sono stati due artisti di Zagabria, ossia la produttrice cinematografica Olinka Vištica e lo scultore Dražen Grubišić. La coppia si è separata nel 2003 e dopo tre anni ha avuto l’illuminazione, che potremmo definire unica. Non ci sono, infatti, altre strutture simili. Alla fine da quello che doveva essere il loro soggetto personale, è nata un’attività itinerante, coinvolgendo prima gli amici e i conoscenti e poi tutti gli altri.
Il museo è stato aperto per la prima volta nel 2006 e successivamente è diventato permanente. Attualmente è ospitato nel Kunsthaus Tacheles. Ha riscosso subito un grande successo e probabilmente nemmeno i creatori immaginavano che potesse avere un impatto così rilevante sulle altre persone. Eppure, in molti trovano questo percorso rigenerante e di grande aiuto dal punto di vista emotivo.
Nel mondo della mobilità, le esigenze dei consumatori sono in continua evoluzione, spingendo il settore…
Dalla valutazione dello stile dell’arredo alla ricerca di effetti cromatici e materici particolari, gli elementi…
L'esplosione di Jannik Sinner sta creando anche un po' di rimpianti negli occhi di chi…
Anche il Natale può essere mezzo per lo sviluppo della cultura, lo confermano eventi come…
Lewis Hamilton ha dimostrato di vivere un momento non semplice, il pilota di F1 si…
Non è un gran momento per il Milan e per Stefano Pioli, dopo il ko…