Da martedì 2 maggio 2023 sarà online il 730 precompilato sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Dall’11 maggio sarà possibile accettarla, modificarla e inviarla.
Il 730 precompilato può essere presentato da dipendenti, pensionati, eredi e tutori. E da persone fisiche residenti in Italia, come quello presentato tramite intermediario, Caf o professionisti.
I contribuenti che hanno redditi percepiti da lavoro autonomo per i quali è richiesta la partita Iva, non possono presentare il modello 730/2023, ma devono presentare il modello Redditi.
La data finale per la presentazione della dichiarazione dei redditi è il 2 ottobre, sia per le precompilate, sia tramite Caf o professionista abilitato oppure tramite il sostituto di imposta.
Il 16 giugno invece, è fissata la scadenza dell’acconto Imu.
Possono essere trasmesse la certificazione unica, le spese sanitarie, i mutui, le assicurazioni, le pensioni complementari, la retta dell’asilo nido, le spese di istruzione, le spese universitarie, le erogazioni alle scuole, le spese funebri, i contributi agli addetti ai lavori domestici e altri contributi previdenziali/assistenziali.
Inoltre si possono trasmettere le erogazioni liberali a favore degli enti del terzo settore, gli enti e le casse di mutuo soccorso, i fondi integrativi al SSN, le spese per il recupero del patrimonio edilizio e di risparmio energetico, le spese condominiali (per quanto riguarda le parti comuni), quelle per i canoni di locazione.
E ancora, le spese di intermediazione per l’acquisto della prima casa, le spese veterinarie, ecc. Dal 20 aprile, per l’accesso è prevista la possibilità di delegare un familiare o una persona di fiducia. La delega può avvenire o attraverso l’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, o tramite pec, oppure con il servizio di videochiamata online.
Per visualizzare e scaricare il 730 precompilato, si potrà accedere all’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, tramite Spid, Carta di identità elettronica (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns).
Tramite il modello 730 è possibile richiedere la detrazione fiscale di alcune spese sostenute. E presentare alle Entrate questo modello è obbligatorio.
Come base di partenza, il 730 precompilato contiene già i dati della Certificazione Unica dei redditi da lavoro per dipendenti e pensionati, quelli dei familiari a carico e i versamenti degli acconti del 2022.
Sono inseriti anche i dati dei fabbricati e dei terreni, quelli dei canoni di locazione, redditi derivanti da altre certificazioni (lavoro autonomo occasionale, diritti d’autore, ecc).
Il contribuente non deve eseguire calcoli, quindi la compilazione è facile. Il rimborso dell’imposta viene accreditato nella busta paga o nella rata della pensione a partire da luglio.
Se il credito a rimborso è superiore ai 4mila euro, potrebbe esserci un controllo dell’Agenzia delle Entrate.
Se il contribuente deve versare delle somme, queste vengono trattenute dalla retribuzione a partire da luglio, o dalla pensione a partire da agosto o settembre.
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