Domenica gli azzurri di Spalletti potrebbero laurearsi Campioni d’Italia con sei giornate di anticipo. Il Comune studia due ipotesi per la festa
La vittoria del Napoli sul campo della Juventus e la sconfitta casalinga della Lazio contro il Torino, hanno spalancato le porte dello scudetto agli azzurri. Gli uomini di Spalletti, dopo un campionati superlativo e sempre in testa, si trovano ora ad un passo dal tanto atteso titolo. Che potrebbero festeggiare già domenica.
L’ultimo scudetto del Napoli risale alla stagione 89-90: i partenopei trionfarono battendo nel testa a testa finale il Milan di Van Basten e Arrigo Sacchi. Stavolta gli azzurri stanno arrivando al rush finale senza un vero e proprio rivale. Nel corso della stagione infatti si sono alternati possibili avversari, che non sono però riusciti a tenere il passo degli azzurri: Inter, Milan e Juventus (prima dello scontro diretto del Maradona e della penalizzazione, poi tolta) hanno cercato di rimanere in scia ad Osimhen e compagni. Ora, da qualche settimana a queta parte, è la Lazio dell’ex tecnico Sarri a occupare la seconda posizione. Ma a distanza siderale.
Proprio la sconfitta casalinga dei biancocelesti con il Torino ha spalancato agli azzurri le porte del titolo. Il Napoli potrebbe laurearsi campione d’Italia già nel prossimo turno. Gli azzurri ospiteranno la Salernitana al Maradona sabato: se dovessero vincere porterebbero il vantaggio sulla Lazio a +21. Gli uomini di Sarri saliranno a Milano per affrontare l’Inter. In caso di sconfitta o di pareggio gli azzurri sarebbero matematicamente campioni d’Italia. Nel caso in cui Napoli e Lazio dovessero ottenere lo stesso risultato, il vantaggio resterebbe di 17 punti, con sei giornate a disposizione (e 18 punti disponibili).
La festa è già iniziata: le due ipotesi
Napoli si prepara alla grande festa, con due possibili scenari: il possibile posticipo di Napoli-Salernitana, per farla disputare contemporaneamente a Inter-Lazio e quindi permettere ai tifosi azzurri di poter festeggiare con i calciatori al termine del match o l’apertura del Maradona il 30 aprile (domenica) per permettere ai tifosi di vedere la partita allo stadio ed eventualmente festeggiare insieme, all’interno dell’impianto napoletano, come richiesto da Luigi Musto, consigliere comunale a Napoli e presidente della commissione Lavoro e Politiche Giovanili: “L’accoglienza riservata agli azzurri a Capodichino – spiega Musto – dopo la splendida vittoria a Torino è solo il preludio alla grande festa che ci sarà. Ci auguriamo, da tifosi innanzitutto, forse già domenica prossima se il Napoli dovesse battere la Salernitana nella sfida di sabato 29 aprile. È per questo che ho chiesto ufficialmente al sindaco Manfredi di farsi portavoce delle tante richieste che mi stanno giungendo, dai giovani soprattutto. Sarebbe un bellissimo gesto verso la tifoseria aprire lo stadio Maradona domenica 30 aprile e permettere di vivere la partita del Meazza tra Inter e Lazio, che potrebbe ‘consegnarci’ indirettamente lo scudetto, tutti insieme. Una prima giornata di festa magari con la presenza dei calciatori che potrebbero gioire con il popolo napoletano fin da subito”.
La seconda ipotesi: il posticipo di Napoli-Salernitana
L’altra ipotesi (il posticipo della gara) è stata invece caldeggiata da Nino Simeone, consigliere comunale e presidente della Commissione Trasporti, Infrastrutture e Lavori Pubblici al Comune di Napoli: “Ho avanzato la richiesta, ma la scelta è del prefetto. Sarà una festa di gioia e caos, noi facciamo il possibile affinché tutto possa andare per il verso giusto. Non dovrebbero esserci troppi problemi sullo spostamento visto che nessuna delle due gioca le coppe”.