Il centrodestra infuriato dopo le ultime dichiarazioni della giornalista durante Mezz’ora in più. Si muove la Vigilanza Rai
Il centrodestra esplode contro Lucia Annunziata. La giornalista di Rai Tre al centro delle polemiche per un suo intervento durante la puntata di ieri di Mezz’ora in Più. L’Annunziata ha legato la tragedia di Cutro con il 25 aprile, in un parallelismo che non è piaciuto al mondo del web (numerose le prese di posizione degli utenti che hanno criticato le parole della giornalista) e all’intero centrodestra.
Durante un collegamento video con il sindaco di Cutro, l’Annunziata ha dichiarato: “Questo non è un 25 Aprile come tutti gli altri, questo è un 25 aprile che non c’è mai stato, in un periodo in cui ci sono negazioni di diritti”. I componenti della commissione di Vigilanza Rai e il capogruppo alla Camera Tommaso Foti, tuonano. “Chiederemo conto nelle prossime audizioni della Vigilanza Rai”, ha detto la vicepresidente Augusta Montaruli. “Il collegamento infelice tra 25 Aprile e le modalità con cui il governo sta trattando l’immigrazione – spiega Montaruli – sono solo l’ultimo attacco di una faziosità palese e offensiva nella tv pubblica, di cui Lucia Annunziata si sta rendendo protagonista. La Rai non può essere la clava ideologica verso il governo dando una visione distorta del suo operato. L’atteggiamento assunto in trasmissione, non per la prima volta, sono una violazione del pluralismo”.
L’attacco di Foti e Filini
Il capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia Tommaso Foti ribadisce: “Ancora una volta Lucia Annunziata non perde occasione per manifestare il proprio disprezzo per questo governo”. Il capogruppo in Vigilanza Francesco Filini, ribatte: “E’ stata scritta un’altra pessima pagina di giornalismo in Rai, con Lucia Annunziata che dimentica ancora una volta di essere una giornalista del servizio pubblico e indossa le vesti di oppositrice del Governo Meloni. Arrivare a parlare di un 25 aprile di diritti negati perché il governo italiano avrebbe “tagliato corto il diritto all’immigrazione” non è solo sintomo di faziosità, ma addirittura di scarsa conoscenza delle norme: in nessuna parte del mondo esiste il diritto ad immigrare in maniera indiscriminata e senza controllo”.
“Ci ha abituati a simili sortite ma quello di oggi è stato un vergognoso monologo“, dice anche il senatore Raffaele Speranzon. “Si tratta – aggiunge il senatore Fdi Marco Lisei, anche lui in Vigilanza, di una “mancanza di rispetto nei confronti dei telespettatori che pagano il canone per avere un servizio pubblico di qualità e, se non imparziale, quantomeno non sfacciatamente di parte”. La “faziosità politica messa in campo non è tollerabile per una televisione che è e deve essere di tutti”, aggiunge il senatore Gianni Berrino.
Lucia Annunziata ha ricevuto invece attestati di stima da parte del Partito Democratico. “Sarebbe ora che gli esponenti della maggioranza di governo, per ultimo il capogruppo di Fdl in commissione di vigilanza Rai, la smettessero di intimidire autori e giornalisti dei programmi di approfondimento giornalistico della Rai. Non se ne può più. In quale altro Paese democratico sono i politici a prendersela con i giornalisti e non viceversa? La nostra solidarietà a Lucia Annunziata e al servizio pubblico. Noi difenderemo sempre l’articolo 21 della Costituzione”. Lo afferma in una nota Sandro Ruotolo responsabile informazione, cultura e memoria della segreteria nazionale del Pd.