Gli interventi del Bosco dello Sport di Venezia e dello stadio Artemio Franchi di Firenze non potranno essere rendicontati a valore delle risorse del Pnrr.
Lo ha annunciato in una nota il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr Raffaele Fitto, aggiungendo che “i servizi della Commissione, a seguito di un ulteriore approfondimento istruttorio, hanno confermato la non eleggibilità di entrambi gli interventi nell’ambito dei Piani Urbani Integrati (PUI) delle rispettive città metropolitane”.
Nella nota si legge ancora: “La Commissione ha richiesto al governo di adottare gli atti necessari alla formalizzazione di quanto comunicato, per finalizzare la positiva verifica di tutti gli obiettivi al 31 dicembre 2022, necessari allo sblocco della terza rata da 19 miliardi di euro. Il governo nei prossimi giorni verificherà e attiverà ogni azione necessaria per assicurare il tempestivo sblocco della rata”.
Crosetto: “L’Italia non è in grado di mettere a terra i progetti del Pnnr”
La decisione arriva come un fulmine a ciel sereno: “Il sistema Italia non è in grado di mettere a terra i progetti del Pnrr, bisogna prendere solo le risorse che siamo in grado di spendere”. Così in un’intervista a La Stampa, il ministro della Difesa Guido Crosetto: “L’Italia può fare tutto tranne che perdere i soldi. Faccio un esempio: prendiamo 100 milioni di euro per un’opera, entro la scadenza ne spendiamo solo 99. Significa che dobbiamo restituirne 98 milioni e ci teniamo l’opera non finita che dovremo pagare con il nostro bilancio. Il problema non è solo burocratico, di progettazione. La vera domanda è se l’Italia ha la possibilità di scaricare a terra 200 miliardi per tre anni”.
Salvini: “Spendere tutto ma bene”
“La nostra priorità è spendere tutto ma spendere bene, quindi dal mio punto di vista stiamo recuperando ritardi sull’acqua e stiamo investendo miliardi per risparmiare, trattenere e distribuire acqua ai cittadini agricoltori”, ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini.
Nardella: “Vogliamo sapere le motivazioni reali”
“Firenze subisce un danno grave, ingiusto e ingiustificabile. Siamo profondamente delusi per questa decisione dell’Unione europea sulla quota di finanziamento di 55 milioni di euro del Pnrr sul progetto di restauro e riqualificazione dello Stadio Franchi di Firenze, che non è semplicemente uno stadio, ma un monumento nazionale vincolato dallo Stato”. Questo il commento del sindaco di Firenze Dario Nardella. “Attendiamo di sapere le motivazioni reali, ma a noi è sempre stata chiara la correttezza del procedimento”.