Una maestra d’asilo è stata arrestata, nel Comasco, per ripetuti maltrattamenti verso i bambini. I Carabinieri della Compagnia di Como hanno infatti dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal gip di Como. Si è però verificato anche un’altro caso simile, nel Pavese. Appaiono più frequenti di un tempo, in varie zone d’Italia, i comportamenti violenti o comunque censurabili di maestre ed educatori verso i bambini piccoli.
Per quanto riguarda gli arresti domiciliari nel Comasco, la destinataria è una donna di 58 anni. La maestra è ritenuta responsabile di maltrattamenti “commessi in qualità di educatrice in un asilo nido di Cernobbio (Como)”. Secondo il giudice la donna “poneva in essere condotte violente nei confronti di bambini di età compresa tra i 3 e i 18 mesi”.
In un’altra operazione di oggi 28 marzo, le forze dell’ordine hanno posto un’educatrice, titolare di un asilo nido di Varzi, nel Pavese, agli arresti domiciliari. La Guardia di finanza ha denunciato anche due collaboratrici per un nuovo episodio di maltrattamenti a danno di bambini con età che vanno da 1 a 3 anni. Tutto è iniziato, informa una nota, quando nel comune sono iniziate a circolare voci sempre più insistenti su presunte condotte anomale poste in essere dalla titolare di un asilo nido.
Le indagini, delegate alla Guardia di Finanza, hanno, nel giro di pochi mesi, confermato quelle voci e i comportamenti tenuti dalla maestra. Determinanti sono stati i filmati girati all’interno dell’asilo. Materiale che documenta le ripetute violenze, di natura fisica – spinte, strattoni e schiaffi – e psicologica, inflitte ai bambini di età compresa fra 1 e 3 anni.
Le prove raccolte dalla Guardia di Finanza hanno immediatamente indotto l’autorità giudiziaria pavese a disporre la misura della custodia cautelare domiciliare nei confronti di M.F. di 50 anni, titolare della struttura. E a denunciare a piede libero due collaboratrici per abuso dei mezzi di correzione nei confronti di minori.
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