Approvato definitivamente il ddl sulla legittima difesa voluto da Matteo Salvini: è legge. Il Senato ha infatti andato il via libera al provvedimento, in terza lettura, con voti 201 favorevoli, 38 contrari e 6 astenuti.
Il voto è stato accolto dagli applausi della Lega e di parte dei M5s. In Aula il ministro dell’Interno Salvini, il ministro per la Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno e quello per l’Agricoltura Gianmarco Centinaio. Assenti i rappresentanti di governo del Movimento 5 stelle.
“Questo 28 marzo è un giorno bellissimo non per la Lega ma per gli italiani – afferma Salvini -. Dopo anni di chiacchiere e polemiche è stato sancito il sacrosanto diritto alla legittima difesa per chi viene aggredito a casa sua, nel suo bar, nel suo ristorante. Non si legittima il Far West ma si sta con i cittadini perbene”.
Avanza dubbi di incostituzionalità, invece, l’associazione nazionale magistrati. “La nuova legge – rileva il presidente dell’Anm Francesco Minisci – non tutelerà i cittadini più di quanto erano già tutelati fino ad oggi. Al contrario introduce concetti che poco hanno a che fare con il diritto. E prevede pericolosi automatismi. Inoltre restringe gli spazi di valutazione dei magistrati. Oltre a portare con sé grandi difficoltà di interpretazione. Tutto ciò significa che tutti saranno meno garantiti”. Per non parlare – aggiunge – “dei numerosi dubbi di incostituzionalità che la nuova legge comporta.
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