Conto alla rovescia per la storica visita in Italia del presidente della Cina, Xi Jinping (nella foto in alto con Sergio Mattarella in un precedente incontro). Venerdì 22 e sabato 23 marzo il leader della nuova superpotenza mondiale incontrerà il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e firmerà con il premier Giuseppe Conte il memorandum sulla nuova “Via della Seta”: un’intesa bilaterale commerciale e di intenti fra Italia e Cina.
Oggi 21 marzo il presidente Mattarella ha concesso un’intervista ai media cinesi. Grazie alla visita del presidente Xi Ping “auspichiamo che possano scaturire intese, idee, progetti, nei quali il partenariato italo-cinese possa ulteriormente svilupparsi”, dichiara. “E anche a più generale beneficio della collaborazione tra Europa ed Asia, che necessita di un volume, sempre maggiore, di investimenti sostenibili in infrastrutture, per assicurare un futuro di benessere e di pace per le tutte le popolazioni dei due continenti”.
“Il partenariato tra Italia e Cina è costruito su fondamenta solide – dichiara Mattarella – ispirate da naturali convergenze tra due antichissime civiltà. Questo legame si arricchisce costantemente di nuovi ambiti di cooperazione; e si tratta di un dato di sicuro rilievo”. “L’Italia è sinceramente votata ai valori della pace, del multilateralismo fondato su regole; e i nostri due Paesi sono tra i maggiori contributori al sistema delle Nazioni Unite”
Il presidente della Repubblica, inoltre, si dice “davvero lieto di potere contraccambiare” l’ospitalità ricevuta dal presidente cinese nel febbraio 2017, in occasione della sua visita di Stato in Cina. La visita “dimostra che la nostra relazione è stabile e fondata sul rispetto reciproco. Penso che non ci sia modo migliore di celebrare i cinquanta anni di legami diplomatici, il prossimo anno, nel 2020”, ha proseguito Mattarella.
A Roma, come a Palermo (che il presidente cinese visiterà con la moglie), saranno imponenti le misure di sicurezza. Nella Capitale ci saranno due “green zone” invalicabili. Una in centro per gli incontri istituzionali e una ai Parioli, dove Xi e la moglie alloggeranno con la fitta delegazione all’hotel Parco dei Principi. Otto le aree di massima sicurezza con chiusure di strade a soffietto, tiratori scelti sui palazzi, elicotteri e mille uomini delle forze dell’ordine.
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