Sono almeno 49 le vittime e 20 i feriti in Nuova Zelanda in seguito alle stragi avvenute oggi 15 marzo in due moschee della città di Christchurch. Quattro persone sono state finora arrestate. Disinnescati anche alcuni ordigni. Un 28enne australiano ha rivendicato l’attacco con motivazioni anti-immigrati. La premier Ardern parla di “uno dei giorni più bui” per il Paese.
L’autore della strage si chiama Brenton Tarrant ed è un australiano bianco di 28 anni. Lo ha reso noto la polizia australiana, secondo quanto riporta il quotidiano neozelandese New Zealand Herald. Secondo l’emittente tv australiana Nine News Sydney, l’uomo è originario dello Stato di New South Wales, sulla costa orientale del Paese.
L’autore degli attacchi odierni ha ripreso la strage in diretta streaming. Il video, pubblicato su Facebook, è durato 17 minuti ed è poi stato rimosso dal social network, ha spiegato la responsabile dei contenuti di Facebook Australia-New Zealand, Mia Garlick.
Le due mitragliatrici usate dall’autore della strage nelle moschee di Christchurch erano coperte con scritte in inchiostro bianco. Scritte deliranti che facevano riferimento ad antiche battaglie e più recenti attacchi contro le comunità musulmane. Una riportava anche il nome di Luca Traini, l’estremista di destra autore dell’attacco contro migranti innocenti compiuto l’anno scorso a Macerata. Un’altra il nome di Sebastiano Venier, il doge di Venezia vincitore nella battaglia di Lepanto contro i turchi del 1571.
Un uomo ha rivendicato la responsabilità delle sparatorie nelle moschee della città neozelandese di Christchurch lasciando un manifesto anti immigrati di 74 pagine. Nel quale ha spiegato chi è e il motivo delle sue azioni, che definisce un attacco terroristico. Non è chiaro se si tratti della persona già presa in custodia dalle autorità neozelandesi. L’uomo dice di essere un australiano bianco di 28 anni che è venuto in Nuova Zelanda solo per pianificare e addestrarsi all’attacco.
Ha detto di non essere membro di nessuna organizzazione, ma di aver fatto donazioni e interagito con molti gruppi nazionalisti, sebbene abbia agito da solo e nessun gruppo abbia ordinato l’attacco. Ha aggiunto di aver scelto la Nuova Zelanda a causa della sua posizione, per dimostrare che anche le parti più remote del mondo non sono esenti da “immigrazione di massa”. La polizia neozelandese rende noto di aver disinnescato un certo numero di ordigni esplosivi improvvisati trovati all’interno di veicoli dopo le sparatorie nelle moschee.
La premier neozelandese Jacinda Ardern ha confermato che sono morte 40 persone. Ardern ha detto che la strage compiuta oggi nelle due moschee è stata frutto di un “attacco terroristico”. La premier, che ha parlato di situazione “senza precedenti”, ha detto che 10 persone sono state uccise nella moschea di Linwood e le altre 30 nella moschea sulla Deans Avenue, vicino ad Hagley Park.
Sarebbero scampati per un soffio a una delle due sparatorie i giocatori nella nazionale di cricket del Bangladesh. Secondo quanto alcuni di loro hanno scritto sui social media, atleti e i membri dello staff della squadra si stavano avvicinando sul loro autobus alla moschea Masjid Al Noor quando è avvenuta la strage. Cancellato il test match che era in programma domani contro la Nuova Zelanda.
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