Scandalo per il servizio delle Iene sulla casa di Giulia Sarti (M5S). Ecco cosa è successo

Oggetto di polemiche prima ancora della messa in onda, è stato poi trasmesso, ieri 12 marzo, il servizio televisivo de Le Iene su Giulia Sarti. La parlamentare pentastellata è rimasta travolta dallo scandalo “rimborsopoli” sugli stipendi dei Cinque Stelle.

Il servizio ha suscitato violente polemiche, soprattutto sui social media, perché ritenuto maschilista e lesivo della dignità di Giulia Sarti. Sulla deputata dei Cinque Stelle si accendono infatti sospetti di video a luci rosse e di un vero e proprio sistema, tutto da provare, architettato per videoregistrare chiunque entrasse in casa sua.

Andrea Bogdan Tibusche, l’ex fidanzato e collaboratore della Sarti, racconta a Filippo Roma delle Iene le sue verità. “Mi hanno chiesto di installare un sistema di videosorveglianza a casa sua. Abbiamo speso insomma 4 mila euro e installai quel sistema”, dice Tibusche, parlando, tra allusioni e omissioni, dei famigerati “video controlli di Dedo e Luca”.

Nel servizio della trasmissione Mediaset, sottolinea online il quotidiano Il Tempo, vengono anche mostrati dei messaggi privati del Tibusche con altre persone che “alluderebbero a un sistema di videosorveglianza nella casa di Giulia Sarti“. E qui viene alla luce il punto nodale di un nuovo, forse vasto, scandalo che potrebbe esplodere. Secondo Le Iene quelle telecamere servivano alla realizzazione di “filmini intimi e in generale a registrare tutti gli incontri che avvenivano in quella casa, di qualsiasi natura fossero, 24 ore su 24”, scrive il sito de Le Iene.

Messo di fronte ai suoi stessi messaggi l’ex fidanzato della Sarti vacilla e non entra nel merito della questione. Bogdan Tibusche descrive il sistema di videosorveglianza costato 4 mila euro finiti nel calderone dei mancati versamenti al fondo per le imprese del Movimento 5 Stelle.

Telecamere collegate in tutte le stanze, anche in quelle da letto, non nascoste anche se “molto piccole, con un obiettivo delle dimensioni di una moneta da due euro”. “Tu sei certo che Giulia Sarti fosse consapevole che ci fosse questo sistema di videosorveglianza?“, chiede all’uomo Filippo Roma. “Assolutamente al 100% – risponde Bogdan – tanto che ha copia di quello che veniva registrato, nel senso che aveva accesso al sistema di videosorveglianza”.

Non sarebbe l’unica ad essere in possesso del materiale: lo stesso Bogdan, la cui posizione è stata archiviata dopo essere stato denunciato dalla Sarti per la vicenda dei rimborsi, ammette di avere copie di backup su un hard disk.

Secondo l’ex fidanzato e collaboratore di Sarti “chiunque sia passato da quella casa negli scorsi anni per motivi privati, per motivi di lavoro o per motivi politici, sarebbe stato video registrato“. “Ed erano tutti ignari. Sempre lui sostiene che sia lui che la deputata sarebbero ancora in possesso di una copia di quei filmati. Un mistero insomma”, conclude il sito de Le Iene. La trasmissione di Mediaset chiede a Giulia Sarti di chiarire la vicenda una volta per tutte.

Bogdan Tibusche. In alto: Giulia Sarti

Photo credits: Twitter

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