Sentenze pilotate, Berlusconi sotto inchiesta a Roma

Silvio Berlusconi è indagato per corruzione in atti giudiziari. La Procura di Roma sta indagando su alcune sentenze pilotate del Consiglio di Stato.

Il filone di indagine che ha portato all’iscrizione dell’ex premier è legato alla sentenza del Consiglio di Stato del 3 marzo 2016 che annullò per Berlusconi l’obbligo di cedere una quota detenuta in banca Mediolanum.

La maxi indagine, coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Ielo e dal pm Stefano Rocco Fava, nelle scorse settimane ha portato ad una serie di arresti che hanno riguardato anche magistrati.

“Si tratta di una vicenda dalla quale il Presidente Silvio Berlusconi era stato già archiviato – ha dichiarato l’avvocato Niccolò Ghedini all’Ansa – , e siamo certi che accadrà di nuovo. Io e l’avvocato Coppi siamo tranquillissimi su questo. Non c’è alcuna possibilità di reperire elementi idonei per sostenere un accusa in giudizio. Ci auguriamo solo che l’archiviazione avvenga in tempi brevi e siamo fiduciosi visto che le indagini sono affidate a un ottimo magistrato come il dottor Ielo”.

ARCHIVIO – Berlusconi in campo: “Mi candido alle elezioni europee”

Silvio Berlusconi torna in campo. Il leader di Forza Italia ha annunciato durante un comizio per la campagna elettorale in Sardegna, oggi 17 gennaio, l’intenzione di candidarsi alle prossime elezioni europee. “Alla bella età che ho, ho deciso per senso di responsabilità di andare in Europa dove manca il pensiero profondo sul futuro del mondo”, ha spiegato Berlusconi da Quartu, alle porte di Cagliari.

LIBERALE ED EUROPEO

“Noi rappresentiamo l’idea liberale della politica. Che oggi bisogna difendere in Italia, in Europa e nel mondo. Ho deciso di presentarmi alle elezioni europee per portare in Europa la mia voce di un’Europa che deve essere cambiata e deve essere unita”.

“GOVERNO M5S-LEGA? A CASA…”

“C’è bisogno di cambiare questo governo, dove una parte è rappresentata dal Movimento Cinque Stelle guidato da persone con nessuna esperienza e nessuna competenza. Sono come quei signori della sinistra comunista del ’94”, ha detto ancora Berlusconi.

ARCHIVIO Berlusconi shock: a caccia di pentastellati delusi. Ecco perché

Durante lo scambio di auguri natalizi con i senatori di Forza Italia a Palazzo Madama Silvio Berlusconi avrebbe invitato i suoi parlamentari a darsi da fare per sondare i grillini più delusi. Dalla gestione Di Maio e non solo. La notizia è riportata dal sito dell’agenzia di stampa Adnkronos. “Ognuno di voi – è in sostanza il messaggio del Cavaliere – cerchi di avvicinare un grillino scontento e ascoltate il suo malessere”. L’ex premier è convinto che in caso di crisi del governo Conte una nuova maggioranza di centrodestra è possibile. Proprio grazie al contributo, che diventerebbe a quel punto determinante, dei pentastellati insofferenti.

“Il Governo Conte è inadeguato, incompetente…”. Berlusconi, secondo quanto riferito all’Adnkronos da alcuni presenti, sarebbe tornato ad attaccare la maggioranza convinto inoltre che l’esecutivo Conte avrà vita breve: “Questo governo non so quando finirà la sua storia, ma so con certezza che non durerà a lungo”. Entro il 15 gennaio questo governo potrebbe saltare… è il suo pronostico.

Il Cavaliere avrebbe raccontato di aver sentito i governatori leghisti Luca Zaia (Veneto) e Attilio Fontana (Lombardia) che si sarebbero lamentati dell’alleanza gialloverde. Ciò perché farebbe loro perdere consensi sul territorio. Per Berlusconi è ora che Matteo Salvini stacchi la spina. Ed è sempre più tentato di correre alle prossime europee: avrebbe infatti sottolineato di essere pronto a scendere in campo per il voto di fine maggio.

Quanto al M5S, “questi signori dei Cinque Stelle non sanno nemmeno cosa sia la vera democrazia” sottolinea Berlusconi che lancia inoltre l’allarme sulla manovra: “La situazione è pericolosa, con questa manovra andiamo verso la recessione…”. “Ogni giorno che passa – rincara – ci costerà miliardi di euro andati in fumo… Siamo felici se non si apre la procedura di infrazione, ma è una manovra che va verso la recessione. Non c’è nulla per la crescita, sulla riduzione fiscale, sulle infrastrutture e sulle imprese”. E poi “altro che sovranismo. I Cinque Stelle e la Lega si stanno facendo scrivere la manovra a Bruxelles”. Il Cav boccia non solo la legge di bilancio ma anche il reddito di cittadinanza: “È un bluff”.

Berlusconi avrebbe inoltre bocciato senza riserve anche il provvedimento sull’anticorruzione. È una legge pericolosissima, e mette ogni cittadino italiano nelle mani di qualunque pm, avrebbe avvertito, spiegando che basta la dichiarazione di un pentito, una semplice prova o indizio a farti rischiare la galera e il sequestro del proprio patrimonio. Poi avrebbe suonato la carica invitando i suoi parlamentari a “farsi pubblicità” per andare sulla stampa: dentro Fi ci sono tante persone in gamba”.

“Non dovete demoralizzarvi se i vostri interventi in Parlamento non hanno una risonanza esterna. Tocca a voi chiamare una radio o un giornale regionale per farvi intervistare e spiegare in sintesi cosa fate e cosa avete detto in Parlamento”. Secondo quanto ancora riporta il sito di Adnkronos, Berlusconi è apparso in forma, tra battute e barzellette. Così smentendo i rumor circolati durante la giornata di ieri 18 dicembre sul suo stato di salute dopo aver annullato l’ospitata da Bruno Vespa a “Porta a Porta”.

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