Foligno, lo scandalo del maestro che umilia l’alunno di colore. I bambini hanno difeso il compagno

Lo sospenderanno dall’insegnamento a scuola. Un maestro di una elementare di Foligno, in Umbria, avrebbe additato ai bambini un loro compagno di colore dicendo: “Guardate quanto è brutto”. L’Ufficio scolastico regionale avvierà il relativo procedimento disciplinare, secondo quanto riporta online l’Ansa.

Il bambino – secondo quanto anticipato dal sito Tuttoggi.info – dopo essere stato additato in quel modo sarebbe poi stato fatto mettere davanti alla finestra, con le spalle alla classe. Il maestro si sarebbe quindi giustificato sostenendo di avere messo in atto un presunto “esperimento sociale”.

La vicenda è emersa dai racconti che i bambini hanno fatto ai genitori una volta tornati a casa. Secondo quanto scrive sul Corriere della Sera Fabrizio Caccia, il bimbo di colore vittima della vessazione razzista ha raccontato: “Non voglio che succeda più. Ero lì da solo davanti alla finestra e non riuscivo a capire il perché, il tempo passava e non cambiava nulla“. I compagni di classe lo hanno difeso. Si sono avvicinati al maestro e gli hanno detto: “Noi siamo uguali, noi siamo come lui“.

Si trattava solo di “una sperimentazione didattica che puntualmente ho annunciato ai ragazzi” ha tentato di giustificarsi il maestro. L’uomo è stato intervistato dalla trasmissione Porta a Porta condotta da Bruno Vespa e un estratto è stato trasmesso dal Tg1. Il maestro ha spiegato di aver informato gli alunni di quanto stava per compiere in classe.

Ho chiesto agli uffici di intervenire immediatamente – ha scritto su Twitter il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti -. Le strutture territoriali del Ministero stanno predisponendo provvedimenti urgenti a tutela della serenità degli alunni. La scuola è luogo di inclusione ed è di tutti”.

“Pare che in una scuola di Foligno, la città in cui vivo, un maestro appena entrato in classe abbia additato un bimbo nero e abbia chiesto alla classe se fosse brutto” ha denunciato in un post sulla sua pagina Facebook il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni di LeU. “Ho appena presentato un’interrogazione parlamentare al governo – prosegue il leader di SI – perché su una vicenda del genere è sempre bene vederci chiaro, fino in fondo”.

Anche la sorella del bambino avrebbe subito un comportamento analogo da parte dello stesso docente. I genitori si sono quindi rivolti a un legale e la vicenda potrebbe finire “a breve” anche all’attenzione della magistratura: così all’Ansa l’avvocato Silvia Tomassoni, che sta predisponendo un “atto giudiziario”. Senza comunque volere specificare di che tipo.

Secondo l’avvocato Tomassoni il padre e la madre dei bambini “sono sereni e chiedono di essere tutelati”. “Non intendo parlare di quello che è successo – ha aggiunto – ma è significativo che la vicenda sia emersa dai racconti degli altri bambini che ne hanno parlato con i genitori“.

Photo credits: Twitter

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