L’Italia, e in particolare la sua città, Cesenatico, in Romagna, ricordano oggi 14 febbraio il ciclista Marco Pantani. Il mitico “Pirata” morì esattamente 15 anni fa a Rimini. Solo, nella camera di un hotel, travolto dalla droga. A fine anni ’90 aveva stregato gli italiani. Grazie alle sue indimenticabili vittorie al Giro e al Tour del France. E con le sue poderose e inarrestabili scalate nelle tappe di montagna.
Come sottolinea online il Corriere dello Sport, a Cesenatico sono attesi appassionati da tutta Italia e non solo. Percorreranno i luoghi che più rappresentano la memoria di Pantani. La tomba mausoleo nel cimitero di Cesenatico centro e lo Spazio Pantani di fianco alla stazione ferroviaria.
Ma anche il monumento a lui dedicato eretto in piazza Marconi. O il chiosco della piadineria di viale Torino appartenuto per molti anni a mamma Tonina. E la villa nelle campagne di Sala dove abita ancora la famiglia. Allo spazio Pantani, il museo dedicato al campione, soprattutto in questi giorni ci sono mamma Tonina e papà Paolo Pantani. Assieme allo staff della Fondazione Marco Pantani, accompagnano i visitatori a scoprire i cimeli.
Questa sera 14 febbraio alle 20.30 si terrà una messa nella chiesa di San Giacomo sul porto canale. La stessa dove si svolsero i funerali del campione. Vi parteciperanno anche i familiari. Sabato mattina 16 febbraio a Casalgrande, in provincia di Reggio Emilia, è prevista l’intitolazione di una strada al Pirata.
Si deve invece ancora attendere per dedicargli a Cesenatico l’attuale piazza Marconi dove è eretto il monumento che lo rappresenta. “Il consiglio comunale ha votato all’unanimità l’intitolazione – ha ricordato il sindaco, Matteo Gozzoli -. Ma siamo in attesa dell’autorizzazione da parte della Prefettura”. Domenica allo stadio, in occasione della partita Cesena-Jesina, la Curva Mare ricorderà il ciclista. Come ha sempre fatto per ogni anniversario.
Il campione era grande tifoso del Milan e del Cesena. “Sembra ieri che Cesenatico era in festa per la doppietta Giro e Tour del 1998. E invece sono da poco trascorsi vent’anni – dice il sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli -. Il Pirata iniziava a strabiliare tutti sulle salite del Giro con la maglia della Carrera. Un paese intero si fermava quando in tv era atteso un arrivo in salita al Tour de France. Mi ricordo che mentre pedalavo sulla mia bici da corsa a ogni cavalcavia qualcuno ti urlava ‘Vai Pantani'”.
“Sembra ieri ma in realtà – prosegue Gozzoli – è tutto cambiato. Il mondo è cambiato. Ma il ricordo e l’affetto per uno sportivo e un uomo straordinario non sono cambiati. Spero presto di poter intitolare insieme a tutta la cittadinanza la piazza dove dal 2004 spicca la sua statua. Una richiesta che ricordo è arrivata da tutto il Consiglio Comunale. Un modo per restituire qualcosa a chi ha dato tanto allo sport, a Cesenatico e alla Romagna.”
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