Un lungo post di Luigi Di Maio sul blog delle Stelle segna mercoledì 13 febbraio il ritorno sulla scena del capo politico di M5S. “C’è chi pensa che per vincere in Abruzzo dovevamo far cadere il Governo. Questo finché ci sarò io non avverrà“, dice Di Maio.
“I nostri iscritti hanno votato il contratto di Governo e io ho dato la mia parola agli italiani che si va fino in fondo. Questo Governo durerà 5 anni e ispirerà tanti altri governi europei”. “Ogni volta che il M5S ottiene alle elezioni locali un risultato inferiore a quello delle politiche – dice ancora Di Maio -, c’è chi non parla d’altro che della sua fine imminente. Basta vedere i dati. Alle elezioni comunali di giugno 2017 abbiamo preso di media il 7,8%” e poi “il 33% alle politiche”.
E “a giugno 2018 abbiamo preso in media il 12% alle comunali. Quindi si mettano l’anima in pace perché non è così“. “Il MoVimento 5 Stelle oggi è l’unico argine a Berlusconi ministro della giustizia o dell’economia”, ha affermato in un passaggio del suo intervento sul blog delle Stelle, il leader del M5S.
“Ci sono alcuni problemi di fondo. Che come MoVimento dobbiamo affrontare. Nelle prossime settimane presenterò agli iscritti del MoVimento delle proposte da sottoporre a consultazioni online. Dobbiamo affrontare il tema dell’organizzazione nazionale e locale, dobbiamo aprire ai mondi con cui sui territori non abbiamo mai parlato a partire dalle imprese, dobbiamo decidere se guardare alle liste civiche radicate sul territorio”.
“In questi giorni dopo le elezioni ho riflettuto – ha detto Di Maio -. Mi sono chiesto se fosse il caso di dire una verità che tutti nel M5S conosciamo ma nessuno ha ancora avuto il coraggio di dire. Dopo Sicilia, Molise e Abruzzo. Se non siamo riusciti a conquistare una regione con Giancarlo Cancelleri nonostante il 35%, con Andrea Greco nonostante il 38% e con Sara Marcozzi persone che hanno dato l’anima e fatto l’ impossibile è chiaro che ci sono problemi di fondo che dobbiamo affrontare. Che io come capo politico intendo affrontare”.
“Dove non siamo pronti dobbiamo smetterla di presentarci“, afferma in un passaggio del suo post sul blog delle Stelle, Luigi Di Maio nelle sue riflessioni dopo il voto in Abruzzo. “Continueremo sempre a restituire gli stipendi, a regalare le ambulanze: atti di testimonianza importantissimi per spiegare che una politica diversa è possibile”.
Negli scorsi giorni il fondatore del M5s Beppe Grillo durante uno spettacolo aveva scherzato sui risultati in Abruzzo invitando gli elettori a “restituire i 700 mila euro che gli abbiamo dato l’anno scorso, le 4 ambulanze e gli spazzaneve a turbina…”. “Il governo è forte e stabile: non ha bisogno di argini contro nessuno“, ha detto il vicepremier Matteo Salvini, replicando a distanza a quanto affermato da Luigi Di Maio, secondo cui M5s è “l’unico argine a Berlusconi”.
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