Momenti di caos questa mattina, 14 febbraio, alla Camera dei Deputati. Era in corso il dibattito sulla riforma dell’istituto del referendum. A un certo punto la tensione era palpabile ed è sfociata in una clamorosa protesta. Il Pd ha abbandonato l’Aula dopo che il deputato pentastellato Giuseppe D’Ambrosio non è stato sanzionato con l’espulsione.
D’Ambrosio si era rivolto al deputato dem Gennaro Migliore mimando il gesto delle manette. Nel momento in cui i deputati Pd hanno cominciato ad abbandonare i banchi, il presidente della Camera, Roberto Fico, ha detto: “Arrivederci. Mi state salutando”.
A quel punto, nell’inquadratura delle telecamere a circuito chiuso del Parlamento entra un fascicolo. Qualcuno lo ha lanciato fino allo scranno della presidenza, il più alto, colpendo la segretaria generale Lucia Pagano. È a quel punto che Fico esclama “No, così non funziona” e sospende la seduta per cinque minuti.
Alla ripresa Roberto Fico si è scusato con i deputati democratici: “C’è stata un po’ di tensione, il Pd stava uscendo e veniva sotto i banchi qui salutando. Chiedo scusa al Pd per aver risposto ‘arrivederci’. Mi sono lasciato andare. È stata una mia colpa, un mio errore. Questa presidenza quando sbaglia si scusa”.
Poi Fico ha aggiunto: “Apprezzate le circostanze ritengo opportuno interrompere i lavori, che riprenderanno martedì”. Il presidente in precedenza aveva richiamato D’Ambrosio per il suo gesto, aggiungendo che del caso se ne sarebbe occupato comunque il collegio dei Questori.
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