Si è conclusa a Genova, dopo 10 ore, sabato 9 febbraio, la discesa della trave tampone del ponte Morandi. Ne mostriamo un particolare nel video tratto da Twitter, di Jari Pilati. Era cominciata alle 8:15 e si è conclusa alle 18:20. La trave è scesa per 48 metri. Per tutta la notte gli uomini impegnati nell’operazione hanno svolto i lavori di taglio del pezzo del ponte. Lo smontaggio della trave era iniziato cominciato venerdì 8 alla presenza del premier Giuseppe Conte e del ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli.
L’operazione, molto complessa e delicata, procede secondo le previsioni dei tecnici che esprimono grande soddisfazione per l’andamento dei lavori. Le ditte Omini e Fagioli, che gestiscono la demolizione del Morandi, hanno sistemato una bandiera di Genova sulla struttura tagliata prima di farla scendere verso terra.
Il tampone 8 di ponte Morandi è un impalcato di 36 metri per 18 che pesa 916 tonnellate. “La bandiera di Genova sul primo pezzo di ponte Morandi smontato in queste ore rappresenta il nostro orgoglio e la nostra voglia di ripartire più forti di prima”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha commentato su Facebook l’inizio delle operazioni di smontaggio del moncone ovest del ponte Morandi.
Il governatore dice “grazie agli operai che hanno lavorato senza sosta. Il futuro da stanotte è più vicino!”. “Ci sono stati momenti delicati, ma non ho mai avuto dubbi sulla riuscita dell’operazione”. Così Emilio Omini, presidente della Fratelli Omini, l’azienda capofila per la demolizione del viadotto Morandi, ha commentato l”atterraggio’ dell’impalcato tra le pile 7 e 8 del moncone ovest del ponte.
“È stata un’operazione unica, molto più complessa di quella condotta sulla nave Concordia naufraga al Giglio“, ha sottolineato. L’impalcato ora resterà a terra a fare da contrappeso al pilone, poi – se non servirà alla magistratura – sarà demolito. Le operazioni della demolizione del moncone ovest continueranno con le stesse metodologie fin qui adottate. “Ora ci impegneremo sull’impalcato della pila 7, mentre i piloni saranno demoliti con l’esplosivo”, ha detto Omini.
“Siamo soddisfatti di come si è svolta l’operazione. Nulla era scontato e la notte scorsa tutto il team di cantiere ha lavorato per garantire il massimo del risultato – ha detto Roberto Carpaneto, ad di Rina Consulting -. Non sono certo mancati passaggi delicati che sono stati tutti brillantemente affrontati e risolti dalla squadra”. “Non potrò mai dimenticare – ha continuato – il silenzio assoluto negli attimi successivi alla fase di taglio, una prova reale al culmine della concentrazione e impegno che tutti hanno messo in campo per la riuscita di un’operazione assolutamente unica per dimensioni e complessità”. La società Rina Consulting è l’azienda scelta dalla struttura commissariale per il coordinamento progettuale, la direzione lavori, il controllo qualità. E anche per il coordinamento della sicurezza in fase esecutiva per la demolizione del ponte Morandi e la realizzazione del nuovo ponte sul torrente Polcevera.
Photo credits: Twitter, video credits: Twitter / Jari Pilati @jaripilati
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